Google Pay è morto, lunga vita al nuovo Google Pay

Google Pay va in pensione. Al suo posto nasce una nuova app: si chiama sempre Google Pay, ma – almeno per gli utenti americani – già dai passaggi necessari per la transizione si presenta come un prodotto decisamente meno consumer-friendly. A partire dalle nuove commissioni.

Ma andiamo con ordine. Negli USA Google Pay ha sempre offerto un ricco pacchetti di servizi, molti dei quali inediti in Italia. Allo stato attuale – in assenza di comunicati da parte dell’azienda – ci è quindi difficile stabilire quali novità riguarderanno anche l’Italia e quali invece saranno confinate esclusivamente al mercato nord americano.

Negli Stati Uniti l’app Google Pay chiuderà i battenti il 5 aprile. Per continuare ad usare i sistemi di pagamento mobile offerti da Mountain View bisognerà scaricare una nuova app, sempre chiamata Google Pay. Verosimilmente Google chiederà agli utenti dell’app di effettuare il passaggio alla nuova versione nel corso delle prossime settimane.

Le funzioni di base – ossia la possibilità di pagare via contactless con un’infinità di servizi di carte di credito e bancomat diversi – non cambiano. In compenso, l’account Google che usate per tutti i servizi della compagnia non basterà più. Sarà necessario creare un nuovo account ad hoc per la nuova versione di Google Pay. Peraltro, scrive Ars Technica, non è possibile inviare denaro ai propri contatti almeno che non abbiano scaricato la nuova versione dell’app. Non che questo ci riguardi particolarmente: i pagamenti ad amici e famigliari – in stile PayPal – per il momento sono limitati agli utenti statunitensi. La cosa potrebbe cambiare con la nuova versione dell’app.

Gli amici americani perdono anche la possibilità di gestire il loro account da browser. I nuovi servizi dipenderanno interamente dall’app per smartphone.

Sempre ArsTechnica spiega che, almeno allo stato attuale, non è possibile effettuare il login al nuovo Google Pay su più device simultaneamente. In modo simile a WhatsApp, per capirci. Sembra anche che Google introdurrà una commissione dell’1.5% per i trasferimenti di denaro da bancomat (attenzione: per i trasferimenti, non per i pagamenti).

In attesa del roll-out ufficiale della nuova versione dell’app e, quindi, di scoprire se e come cambierà l’esperienza d’uso del servizio anche in Italia, vi lasciamo alcuni screenshot presi direttamente dalla beta.

 

 

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