Il fenomeno è stato notato alla fine degli anni Novanta, ma ci sono voluti almeno quattordici anni di ricerche per ipotizzare da cosa fosse causato questo strano fenomeno. La risposta è che questa “coda” non sia altro che il risultato di meteoriti e asteroidi che impattano contro la superficie del satellite terrestre.
Non avendo un’atmosfera in grado di difenderla dagli impatti, la Luna è infatti spesso bersaglio di piccoli corpi celesti che finiscono con il sollevare nubi di particelle di sodio che vengono energizzate dai fotoni del Sole per poi essere scagliate verso lo spazio esterno.
The Moon has a comet-like tail and every month it shoots a beam around Earth. This animation by @physicsJ based on simulations by Jody K. Wilson, shows how sodium atoms ejected from the lunar surface are affected by the Moon’s orbit around planet Earth https://t.co/hrFhlwg1FZ pic.twitter.com/SIGfVqOXVo
— Massimo (@Rainmaker1973) March 5, 2021
La scia della Luna si direziona quindi sempre in senso opposto a quello del Sole e, a cadenza regolare, finisce con l’incappare nella Terra, circumnavigandola fino a creare un raggio concentrato di particelle astrali.
Questa scoperta ha qualche conseguenza pratica? “Probabilmente no”, ammette candidamente il professor Jeffrey Baumgardner, ricercatore anziano del Centro di Fisica Spaziale dell’Università di Boston, autore a capo della ricerca.
Nonostante la “coda” della Luna ci irradi di sodio, infatti, le particelle sembrano essere tanto disperse da non sviluppare effetti tangibili e sono visibili solamente se intercettate da lenti fotografiche particolari che sono perlopiù inutilizzate dal grande pubblico.
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