In Before Your Eyes ogni battito di palpebre è essenziale e si traduce in un’azione che porta avanti l’intreccio del gioco.

Negli anni recenti abbiamo visto ogni genere di motion controller, ma il team di GoodbyeWorld Games ha deciso di muoversi in una direzione completamente diversa, concentrandosi sugli algoritmi di eye-tracking per raccontare una storia di scoperta personale.

Superata la perturbante consapevolezza di venir fissati costantemente dalla propria webcam, i giocatori potranno sperimentare il viaggio postmortem di un personaggio che, preso in cura da un traghettatore metafisico, riesplora man mano tutti i ricordi importanti della propria esistenza terrena.

C’è comunque un inghippo: a ogni battito di ciglia il gioco avanza, a prescindere da quanto i giocatori possano desiderare di trattenersi all’interno di alcuni avvenimenti. Un’analisi brutale e un po’ romantica della caducità della vita, ma anche un approccio interessante a una meccanica di gioco tanto atipica.

Più tradizionalmente, Before Your Eyes potrebbe forse essere etichettato come un “walking simulator”, ma il fatto che l’intera esperienza ludica sia condizionata da un meccanismo che trascende le possibilità di controllo umane è nondimeno affascinante.

I ragazzi di GoodbyeWorld Games hanno comunque già sviluppato una certa affinità con l’eye-tracking: è dai tempi del college che ci lavorano e il loro Close Your ha accumulato anche qualche premio nei concorsi dedicati a studenti e sviluppatori indipendenti.

Nella sua semplicità, questo sistema di gioco potrebbe aprire nuove orizzonti nel ramo dell’inclusività videoludica, valicando quasi ogni forma di disabilità in favore di un’esperienza condivisa e condivisibile.

Before Your Eyes arriverà su PC via Steam l’8 aprile e non possiamo che ammettere di essere curiosi di vedere cosa ne verrà fuori. Nel frattempo stiamo rivedendo Arancia meccanica per scoprire trucchi con cui barare clamorosamente.

 

 

 

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