Secondo un’analista, il più grande passo falso di Apple negli ultimi 12 anni è stato non acquistare Netflix e decidere di creare un servizio di streaming da zero. «Presto o tardi dovranno acquistare degli studi».

Il più grande errore strategico di Apple: non acquistare Netflix quando era possibile e puntare su una piattaforma originale. A dirlo è l’analista Dan Ives.

Dan Ives sottolinea quello che è sotto gli occhi di tutti: Apple TV+ non sta andando bene, ed ha una distanza apparentemente insormontabile rispetto a competitor come Disney+, Prime Video e, appunto, Netflix.

Il più grande errore strategico di Jobs e Cook negli ultimi 10 o 12 anni è stato non acquistare Netflix. La sfida si basa sui contenuti, penso che saranno costretti a procedere con delle acquisizioni. Si è parlato della MGM, di Lionsgate e dell’A24.

ha detto l’analista durante un’intervista con Yahoo Finance.

Apple TV+ ha regalato al pubblico diverse piccole gemme che hanno ottenuto il plauso della critica e del pubblico, basti pensare a ‘The Morning Show‘. Eppure nessun contenuto originale ha avuto la forza di imporsi come fenomeno di massa, alla pari di prodotti come Stranger Things o The Mandalorian.

Della possibilità che Apple potesse acquisire Netflix se ne era parlato con insistenza nel 2018, quando una riforma fiscale negli Stati Uniti aveva garantito ad Apple una liquidità di oltre 200 miliardi di dollari. «L’acquisizione? C’è una possibilità del 40% che avvenga», avevano commentato gli analisti di Citigroup all’epoca. Come è noto, Apple ha scelto una strada diversa.

Solamente la settimana scorsa, la strategia di Apple era stata aspramente criticata anche dal fondatore ed ex CEO di Netflix Marc Randolph. Ve ne avevamo parlato qui: