Apple sta lavorando da circa un anno ad una batteria esterna che si attaccherebbe ai nuovi iPhone 12 sfruttando l’attacco MagSafe. Un problema a livello software ha rallentato il debutto dell’accessorio.

Apple è al lavoro per potenziare l’ecosistema di device MagSafe, i nuovi accessori che sfruttano l’attacco magnetico visto sui nuovi iPhone 12. Il prossimo prodotto di punta sarà una batteria esterna pensata per garantire diverse ore d’utilizzo d’extra allo smartphone.

Concettualmente sarà simile agli Smart Battery Case della mela morsicata, anche se il nuovo accessorio non dovrebbe offrire un guscio protettivo vero e proprio. Apple – scrive Bloomberg – sta lavorando al nuovo accessorio da almeno un anno. Il motivo per cui la batteria esterna non è stata ancora presentata dipende da alcuni problemi software che avrebbero rallentato di molto lo sviluppo del nuovo accessorio: gli iPhone tendevano a rilevare erroneamente un surriscaldamento della batteria creando problemi.

Anche per questo motivo – e memore dell’enorme figuraccia registrata con il famigerato AirPower – Apple si è ben guardata dall’annunciare prematuramente l’accessorio, preferendo mantenere il massimo riserbo.

Nello stesso report, Bloomberg ha parlato anche della funzionalità di reverse-charging, ossia della possibilità di ricaricare via induzione gli altri accessori semplicemente posizionandoli sopra ad un iPhone di nuova generazione. È una feature presente sulla maggior parte dei top di gamma Android, ma ancora inedita sui melafonini. Niente da fare: sembra che Apple non sia intenzionata a renderla disponibile, non nell’immediato quantomeno.