Spermatozoi: nei topi una variante genetica impedisce di giungere alla meta

Spermatozoi

Una ricerca ha individuato una variante genetica nello sperma dei topi che avvantaggia alcuni spermatozoi rispetto agli altri nel faticoso cammino verso l’uovo

I genetisti del Max Planck Institute for Molecular Genetics di Berlino hanno scoperto una variante genetica piuttosto unico negli spermatozoi dei topi. Questa particolare condizione porterebbe un singolo spermatozoo ad avvantaggiarsi nel percorso verso l’uovo con maggior probabilità di trasmettere queste particolari varianti alla generazione successiva.

Studiando nei topi i meccanismi delle cellule sessuali maschili usati per viaggiare all’interno del sistema riproduttivo femminile è stata individuata una variante genetica che dà ad alcuni spermatozoi la possibilità di avvelenare i suoi simili mentre sono ancora in fase di sviluppo rendendoli incapaci di poter individuare in maniera efficiente la strada verso l’uovo.

 

I nostri dati evidenziano il fatto che gli spermatozoi sono concorrenti spietati.

afferma il direttore dell’istituto Bernhard Herrmann.

Questa condizione è stata individuata sull’interruttore RAC1 della proteina Rho, che è quella che permette allo spermatozoo di essere affusolato e di viaggiare dritto verso la metà, se questo regolatore viene subisce una variazione ecco che lo spermatozoo barcollerà e non troverà facilmente la strada.

La variante è la variante t individuata all’interno del cromosoma 17. Nel momento in cui si formano i gameti che poi diventeranno spermatozoi contengono sia il cromosoma della variante t che una versione più normale.

Quando le cellule si dividono per formare gli spermatozoi subiscono un processo tale per cui alcuni spermatozoi hanno un cromosoma con variante t e altri no. Tra quelli però che hanno la variante t ce n’è una piccola parte dove viene prodotto l’antidoto salvando così l’RAC1 dai danni e regolando la proporzione.

 

La competitività dei singoli spermatozoi sembra dipendere da un livello ottimale di RAC1 attivo; l’attività RAC1 ridotta o eccessiva interferisce con l’effettivo movimento in avanti

afferma l’autore principale dello studio Alexandra Amaral.

Studiando i topi e il loro sperma i genetisti hanno rilevato che i topi omozigoti che contengono entrambe le versioni del cromosoma 17 sono completamente sterili, invece i topi eterozigoti che hanno questa variante ottengono un vantaggio, dove la probabilità che uno dei loro figli nasca senza la variante t è una su cento.

Questi studi confermano anche che la biochimica di RAC1 nei mammiferi agisce sulla capacità di navigazione dello sperma.

Come è vero che quanto osservato nei topi ha una rilevanza limitata nella riproduzione umana, è anche vero che più si capiscono i diversi modelli di riproduzione del regno animale più possibilità ci sono per comprendere come si è evoluto il nostro.

 

La ricerca è stata pubblicata su PLOS One.

 

 

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