Secondo il giornalista americano Robert Cringely, il 2022 segnerà l’addio di Mark Zuckerberg dal ruolo di CEO di Facebook. Fantascienza o realtà?

Il tech journalist Robert Cringely non ha dubbi. La reggenza di Mark Zuckerberg sta per giungere al termine. Nel 2022 l’impero di Facebook avrà un nuovo volto. Pronostico ponderato e razionale o pura fantascienza?

Molte tecniche di management usate da FB sono né più né meno che emulazione dei comportamenti adottati da una piccola lista di mentori e modelli di riferimento. Il problema è che Zuckerberg sta iniziando ad esaurire la lista di persone che hanno dovuto affrontare problemi anche solo lontanamente vicini a quelli che Facebook ha incontrato e continuerà ad incontrare

scrive Cringely nel suo blog. La tesi è questa: la figura di Zuckerberg si farà sempre più ingombrante. La sua passione per gestire in prima persona i problemi dell’azienda scemerà nel tempo. È già in parte scemata. Presto o tardi – e per Cringely la data è fissata per il 2022- per il bene dell’azienda e degli azionisti, Zuckerberg dovrà fare un passo indietro e godersi la pensione. Chissà, magari avrà tempo per riscoprire le sue (chiacchierate) ambizioni presidenziali.

Vale la pena di sottolineare che si tratta di un pronostico basato sui sentimenti, e non su un calcolo obiettivo o razionale. Ma è divertente seguire il ragionamento di Cringely e quindi continuiamo:

Due dei modelli di riferimento di Zuckerberg sono stati Bill Gates e Larry Page. Entrambi, ad un certo punto sono diventati troppo ricchi per seguire l’azienda con rigore ogni giorno e alla fine hanno scelto di lasciare le redini. (…) Ad ogni modo, nessuno di loro due ha dovuto gestire ciò che è nell’orizzonte di Facebook. Nel 2021 Facebook sarà tartassata, tassata e regolata a più non posso. Anche Google, ma Facebook è un servizio meno essenziale e quindi potenzialmente più vulnerabile. Il modo in cui Zuckerberg deciderà di rispondere segnerà per sempre i suoi tratti manageriali. Ad ogni modo, dovrà pagare pegno e, probabilmente, alla fine anche Zuck si renderà conto che è meglio fare il filantropo e trovare nuovi modi per cambiare il mondo.

Succederà davvero? “Forse non nel 2022”, conclude il giornalista.