L’ultima opera dell’artista Andrea Lattanzio, Norton74, è il ponte pericolante LEGO realizzato come complemento della sua precedente opera, le case sospese, da cui ne riprende il veicolo.
Nella sua precedente opera “Stilt Houses“, Andrea, aveva inserito un fuoristrada (per i quali Andrea ha una grande passione) che ritorna oggi in una nuova opera sempre legata al tema del rapporto fra natura e uomo in versione un po’ più ironica.
Vediamo infatti una scena in cui il fuoristrada cerca di scappare dall’orso inferocito ma deve comunque dosare bene l’acceleratore dato che si trova su un ponte sospeso che potrebbe crollare alla minima vibrazione.
Il tutto come sempre costruito con grande maestria e, ancora una volta, con nuove tecniche costruttive sperimentate da Andrea che commenta l’opera con queste parole: “Mi è venuta l’idea di creare una scena ironica con alcune tecniche costruttive che non avevo mai utilizzato, come le rocce composte da “slopes” e “slopes inverted”. Il diorama è piuttosto piccolo ma carino, e riesce a strappare un sorriso, e in questo periodo c’è né proprio bisogno…“.
Il diorama è composto principalmente da tre parti:
- due blocchi rocciosi ricoperti di arbusti
- un ponte pericolante che li unisce
Nel mezzo il fuoristrada che attraversa il ponte inseguito da un orso affamato.
Analizziamo, con le parole dell’artista, i tre blocchi nel dettaglio per capire meglio come sono stati realizzati.
Il punto di partenza della MOC è stato, per Andrea, il blocco roccioso più grande sulla sinistra. Il blocco è realizzato con una tecnica costruttiva abbastanza comune mai utilizzata però dall’artista che prevede l’utilizzo di molti slope e slope inverted di colore grigio scuro che, sovrapposti, creano l’effetto roccia con l’aggiunta finale di arbusti e cespugli.
“Come spesso si è visto nei miei ultimi lavori ho aggiunto anche il ceppo, un pezzo abbastanza raro e costoso presente solo in alcuni set della serie Western degli anni novanta” ci racconta Andrea.
Il secondo blocco a destra è simile al primo ma un po’ più piccolo e con un alberello verde sul lato. Per ricreare il tronco ha usato una serie di tubi hose rigid da 3mm assieme ad alcuni pezzi con la clip per fissare le foglie. Alla base una botte che contiene e trattene gli hose e tutt’intorno alcune fruste per creare l’effetto dei rami intrecciati. Interessante è l’idea dei funghi realizzati con cappellini di diversi colori.
La parte più caratteristica dell’intero diorama è sicuramente il ponte pericolante LEGO che unisce le due sponde. Il ponte ricorda quello che Andrea ha costruito per il diorama precedente delle case sospese ma è chiaramente più lungo e più largo.
Ultimo ma non meno importante il fuoristrada al centro del ponte, pronto ad affrontare fango e terreni accidentati e completo di tutti gli utensili necessari per ripararlo in caso di necessità.
Anche questa opera si basa sul suo precedente Chevrolet Blazer presente nel diorama di Stranger Things, la baracca dello sceriffo Hopper, costruito nel 2019 ma con una nuova colorazione che ricorda molto gli anni ’80. Tra i dettagli più interessanti di questa nuova versione del veicolo è sicuramente l’uso delle mannaie da macellaio come specchietti retrovisori.
- Don’t mess with the Black Bear! (flickr.com)
- Don’t mess with the Black Bear! (norton74.com)
- Le case sospese LEGO di Norton74, ovvero come vivere a 10 metri d’altezza (leganerd.com)
- La baracca LEGO dello sceriffo Hopper da Stranger Things creata da Norton74 (leganerd.com)