L’UE mette sul piatto 3 miliardi di euro per creare un’industria delle batterie a ioni di litio europea. L’obiettivo? Spezzare la dipendenza dalla Cina entro il 2028.

La missione dell’Unione Europea per produrre le batterie per le auto elettriche nel continente, spezzando la dipendenza pressoché totale dalla Cina. La Commissione si prepara a stanziare un ambizioso fondo da 3 miliardi di euro a beneficio di 42 compagnie del settore — tra cui BMW e l’americana Tesla.

Il Progetto prevede nuovi finanziamenti fino al 2028, come si apprende da The Next Web. Oggi oltre l’80% delle batterie a ioni di litio viene prodottoe in Cina. Il sostengo alle auto elettriche sarà sempre più centrale per la strategia a lungo termine dell’UE, pensare di aprire una nuova stagione per l’ambiente e per l’economia con una dipendenza così radicata verso l’Asia sarebbe una mossa suicida.

L’intervento dell’UE si inserisce all’interno di un più vasto disegno per creare una filiera tech autonomia nel vecchio continente. Nella stessa ratio vanno letti anche i piani per avere un’industria europea dei semiconduttori, oltre che il progetto Gallileo.

Secondo The Next Web, l’UE si aspetta di raggiungere una qualche forma di indipendenza dall’industria delle batterie cinese entro il 2025. È superfluo sottolineare come questo obiettivo sia estremamente ambizioso: probabilmente ci vorranno molti più anni. Eppure il tempo a disposizione della politica non è molto: a partire dal 2030 molte città e Paesi europei metteranno a bando la vendita di nuove auto a motore endotermico. (Immagine in apertura via The Next Web)