All’interno di una cartuccia del Nintendo 64 sono stati ritrovati gran parte degli asset di una versione preliminare di Zelda: Ocarina Of Time.

Le scoperte effettuate con il datamining di vecchie cartucce spesso regalano perle inaspettate. L’account Twitter di Forest of Illusion ha raccontato di essere entrato in possesso di una cartuccia del Nintendo 64, risalente probabilmente alla fiera Spaceworld 1997, e non destinata al pubblico.

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Cosa molto curiosa, all’interno vi è una versione prototipo di F-Zero X non particolarmente diversa dal titolo effettivamente uscito nei negozi: l’elemento interessante arriva da un’analisi dei dati interni.

Si è scoperto che la cartuccia era già stata utilizzata precedentemente alla scrittura sulla ROM di F-Zero, e nientemeno che per una versione alpha (o giù di lì) del leggendario The Legend of Zelda: Ocarina Of Time, amatissimo capolavoro Nintendo.

 

 

In maniera molto buffa e poco precisa, nel momento di sovrascrivere i dati di Zelda con quelli del gioco di corse futuristico, sulla memoria sono rimasti tantissimi asset del titolo, pur non in veste giocabile, ma palesemente riconoscibili.

 

https://twitter.com/shanebattye/status/1351631680830750720

 

Tra queste, molte sono versioni alternative di quanto effettivamente presentato, ad esempio per quanto riguarda oggetti e mappe, mentre sono presenti anche aree e artefatti non presenti nella versione originale, o presenti ma molto diversi.

 

 

Ad esempio, i medaglioni, artefatti incantati dalle abilità variabili: non solo attacchi -magici e non- ma anche la possibilità di cambiare aspetto e forma, con abilità correlate, ad esempio volo e invisibilità.

Non sappiamo se e come queste differenze avrebbero migliorato o meno il titolo originale: magari ora che diventeranno di dominio pubblico qualche modder si prenderà la briga di fare una particolare “F-Zero Cut” del gioco?