The Sims: il modo in cui lo giochi potrebbe indicare la presenza di tratti psicopatici

The Sims

Studi scientifici hanno dimostrato la correlazione, in The Sims, tra stile di gioco ed eventuali tratti psicopatici latenti nelle relazioni interpersonali.

Tutti, prima o poi, sono tentati di combinare qualche “scherzetto” ai propri Sims, per vedere come si comportano in situazioni altamente stressanti. È innocuo e divertente, senza dubbio. Eppure, il comportamento a lungo termine dei giocatori può rivelare interessanti indicatori.

È quanto ha scoperto una ricerca del 2015, che ha mostrato come le persone con alti tratti di psicopatia tendano a essere meno rispettosi e amichevoli delle altre persone, giocando a The Sims 3.

Un’altra ricerca simile è stata portata avanti, più recentemente, da ricercatori della Università di Lakehead, in Canada, per poi essere pubblicata su Evolutionary Psychological Science.

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Utilizzando sempre The Sims 3, i ricercatori hanno cercato di isolare comportamenti psicopatici predatori della cosiddetta ipotesi Cheater-Hawk, che presuppone che certi comportamenti psicotici siano meccanismi “evolutivi” volti a garantire più risorse di sopravvivenza, anche a scapito delle altre persone, tramite atteggiamenti predatori e truffaldini.

Del resto, i tratti psicopatici vengono spesso associati a comportamenti manipolatori e a mancanza di rimorso ed empatia, abbinati a comportamenti antisociali, irresponsabili e aggressivi.

Per far questo, sono stati creati personaggi che rientrassero nei quattro stereotipi di Baro, Falco, Colomba e Cooperatore. I partecipanti allo studio, 205, hanno poi cominciato a giocare, con l’obbligo di interagire gli uni con gli altri.

La teoria è stata presto dimostrata, sebbene in un gioco: inoltre, a sfoggiare tali tratti sono stati in particolare uomini, e soprattutto se provocati da altri giocatori a loro “simili”. Ci sono stati meno effettivi “manipolatori” del previsto, ma probabilmente è dovuto al fatto che, in game, non ne avrebbero ricavato particolari vantaggi nell’essere subdoli, rispetto alla vita vera.

Ad ogni modo, l’autrice dello studio assicura che sfoggiare qualche tratto del genere in gioco non vuol dire necessariamente essere psicopatici:

Il mondo è pieno di persone amorevoli che durante l’infanzia ne hanno combinate di ogni ai propri Sims

afferma la dottoressa Beth Visser.