28 gennaio è l’anniversario della tragedia del Challenger e quest’anno è anche il giorno in cui la NASA ricorda i propri eroi dello spazio.
Ricorre oggi l’anniversario della tragedia dello Space Shuttle Challenger che 35 anni fa esplose a soli 73 secondi dopo il decollo, una tragedia che probabilmente poteva essere evitata. Come ogni anno a gennaio la NASA si ferma per un giorno per ricordare i propri eroi e quest’anno è stato scelto proprio il 28 gennaio.
In memory those who made the ultimate sacrifice so others could reach the stars
Era il 28 gennaio del 1986 e lo Space Shuttle Challenger della missione STS-51-L quando decollava da Cape Canaveral. A bordo Michael John Smith, Dick Scobee, Ronald McNair, Ellison Onizuka, Christa McAuliffe, Gregory Jarvis e Judith Resnik.
Solo dopo 73 secondi dalla partenza la rottura di una guarnizione, un O-ring, nel segmento inferiore del razzo a propellente solido provocò la fuoriuscita di gas e fiamme che causarono il cedimento strutturale del serbatoio esterno contenente idrogeno e ossigeno liquidi, causandone l’esplosione.
L’anomalia fu causata da una cattiva progettazione e dalle basse temperature dell’ultima missione. Gli ingegneri progettisti erano a conoscenza del problema e avvertirono di non effettuare il lancio ma questa anomalia non fu adeguatamente comunicata alla NASA che diede comunque la conferma al lancio.
La giornata della memoria è importante perché ricorda e onora i membri della famiglia NASA che hanno perso la vita in nome dell’esplorazione spaziale e della scoperta.
Si ricordano i membri del Challenger e gli equipaggi dell’Apollo 1 e della navetta spaziale Columbia.
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- NASA DAY OF REMEMBRANCE (nasa.gov)