James Mangold con un tweet potrebbe essersi lasciato sfuggire l’ambientazione di Indiana Jones 5 negli anni ’60.

Di Indiana Jones 5 si parla ormai da un bel po’ di tempo, e il film è stato ufficialmente confermato durante l’ultimo Investor Day di Disney. Il nuovo capitolo della saga dedicata all’archeologo più famoso del cinema sarà diretto non più da Steven Spielberg, ma da James Mangold, regista che potrebbe essersi lasciato sfuggire il periodo in cui è ambientato il film con un tweet.

 

I Velvet Underground sono fo**utamente fantastici. L’ho detto. Questo è il mio tweet. (Nota: sto vivendo mentalmente negli anni ’60 a New York adesso, perché è dove tutti i film ai quali sto lavorando sono ambientati).

 

 

Insomma, il regista non menziona mai direttamente Indiana Jones 5, ma è in effetti il suo prossimo film. Inoltre, stando alla timeline del film la cosa avrebbe anche perfettamente senso. Il primo film della saga era ambientato nel 1936. Il secondo era un prequel, ambientato l’anno prima. Il terzo si svolgeva nel 1938. Poi è stata la volta di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, che è uscito ormai nel 2008 ed era ambientato nel 1957.

All’epoca di quest’ultimo film, Harrison Ford aveva 64 anni, e quando uscirà Indiana Jones 5, l’attore di anni ne avrà quasi 80. Insomma, sembra tutto più o meno coincidere, soprattutto se il film fosse ambientato sul finire degli anni ’60.

Oltre alla possibile ambientazione, poco si sa del nuovo film della saga, che dovrebbe arrivare al cinema a Luglio 2022. Cosa vi aspettate da Indiana Jones 5?