La dating app Grindr è stata multata di circa 10 milioni di euro per aver condiviso informazioni pubblicitarie private.
Continuano i guai per l’applicazione social d’incontri gay, bisex, trans e queer: Grindr è stato multato per 100 milioni di corone norvegesi (circa 10 milioni di euro) dalla Norwegian Data Protection Authority per aver condiviso illegalmente informazioni sensibili sugli utenti Grindr agli inserzionisti.
Non è la prima volta che succede qualcosa del genere: vi avevamo già parlato di una falla nei sistemi che concedeva accesso ai dati utente semplicemente indovinando l’email. Ora però il Norwegian Consumer Council ha avviato tre denunce contro l’applicazione in quanto Grindr ha condiviso informazioni come posizione, dettagli personali e persino da quale dispositivo avveniva l’accesso. Adesso l’azienda dietro l’applicazione potrà rispondere a queste denunce entro il 15 febbraio. Bill Shafton, vice presidente degli affari legali di Grindr, ha detto:
Miglioriamo continuamente le nostre pratiche di privacy regolandoci con le leggi in costante evoluzione, e siamo intenzionati a instaurare un dialogo produttivo con la Norwegian Data Protection Authority.
Come dicevamo, l’applicazione non è famosa per la sua sicurezza e il suo rispetto per le regole: nell’aprile del 2018 il social aveva condiviso con due aziende informazioni legate agli utenti e alla loro positività all’HIV. Successivamente l’azienda cinese dietro la creazione del social lo ha venduto alla San Vicente Acquisition per 608.5 milioni di dollari dopo che il governo americano aveva espresso preoccupazione per la sicurezza nazionale proprio riguardo il possesso da parte della Beijing Kunlun Tech del software.
È di ottobre 2020 invece lo scandalo che ha reso note moltissime informazioni degli utenti del social semplicemente indovinando la mail del proprietario, falla di sistema prontamente risolta. Nuovi aggiornamenti verranno sicuramente rilasciati entro metà febbraio, data fissata come limite per presentare eventuali documenti o informazioni.
Grindr fined $11.7 million for illegally sharing private user information with advertisers (theverge.com)