Secondo il CFO di Paul Donovan, gli appassionati di criptovalute devono rassegnarsi: non sostituiranno mai le monete tradizionali. Ecco perché.
Paul Donovan, CFO di USB Global Wealth Management, sfodera l’artiglieria contro le criptovalute. «Non sostituiranno mai le valute tradizionali», ha detto. C’entra una funzione fondamentale delle banche centrali, che per le criptovalute ovviamente sono assenti.
Tradizionalmente, alle valute sono riconosciute tre funzioni fondamentali: mezzo di pagamento, riserva di valore e unità di conto.
Sarebbe proprio l’impossibilità —almeno allo stato attuale— di garantire la funzione di riserva di valore a rendere di fatto le criptovalute inidonee ad un’adozione di massa. O, quantomeno, questa è la tesi del CFO di UBS.
«Una valuta che si possa definire tale mantiene una riserva di valore stabile», ha spiegato Paul Donovan, CFO di UBS GWM in un video. Detto in parole povere? «Mi permette di acquistare domani gli stessi beni che ho acquistato oggi».
Oggi le criptovalute sono radicalmente soggette alle fluttuazioni del mercato. Con i prezzi per unità attuali, un bitcoin può perdere o guadagnare migliaia di euro nel giro di poche ore. Secondo l’analista, per le valute tradizionali questo succede grazie al ruolo delle banche centrali. Se crolla la domanda per una specifica valuta, la banca centrale ne contrae artificialmente l’offerta, mantenendone il valore relativamente stabile. La ragione d’esistere delle criptovalute è proprio quella di fare a meno delle banche centrali. «Questo significa che il loro potere d’acquisto può crescere e crollare in qualsiasi momento».
Le persone tendono a non voler usare qualcosa come valuta se non sono assolutamente certi di cosa ci potranno acquistare domani.
ha concluso Donovan.
In realtà, gli stessi entusiasti delle criptovalute non sono esattamente convinti che un domani le criptovalute saranno usate per acquistare beni normali, come un caffé o una pizza (anche se…). Che senso avrebbe, del resto, visto che sono funzioni che le valute fiat sono in grado di assolvere perfettamente? Le criptovalute, sostengono i loro supporter, servono semmai per aggirare gli intermediari in tutte quelle operazioni dove le valute tradizionali si dimostrano controproducenti — sia per una ragione di controlli politici, pensate ad un dissidente di un regime che vuole portare le sue ricchezze fuori dai confini del suo Paese, sia per una questione di tempi e costi, ad esempio se si trasferisce tra due parti una somma estremamente rilevante.
Qualcuno potrebbe poi osservare, con una certa ironia, che in alcuni Paesi sudamericani sono state le criptovalute a salvare i risparmiatori dalle politiche irresponsabili delle banche centrali e dei governi, e non viceversa.
- Cryptos Won’t Work as Actual Currencies, UBS Economist Says (bloomberg.com)