Dei 7904 comuni italiani, il 92% ha richiesto di accedere al Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione istituito dal Ministero.
Si tratta di uno speciale stanziamento di ben 50 milioni di euro, di cui 43 sono stati destinati ai singoli comuni italiani per sostenere e accelerare la trasformazione digitale di Enti e territori locali.
Il programma in merito procede spedito nell’agenda della Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, che ha recentemente messo in pratica il decreto legge su “Semplificazione e innovazione digitale” che prevede la diffusione capillare di Spid, Carte d’identità elettroniche, piattaforme telematiche per la gestione della pubblica amministrazione.
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Le quote del Fondo verranno assegnate ai Comuni in base alla popolazione residente ed erogate in due tranche, previa verifica degli interventi già sostenuti, indipendentemente se hanno aderito all’operazione tramite l’Avviso Pubblico nazionale o tramite specifici accordi su base regionale.
I Comuni avviano o accelerano il processo di trasformazione digitale con l’obiettivo di fornire servizi digitalizzati e realmente semplici da utilizzare.
ha affermato la Ministra.
Per una questione probabilmente numerica, ma si spera anche di consapevolezza tecnica, la maggior parte delle richieste è arrivata dai piccoli centri con meno di 5000 abitanti, ma ad ogni modo quasi tutti i capoluoghi di Regione hanno aderito.
- I Comuni verso la digitalizzazione: 7.246 hanno chiesto l’accesso al Fondo per l’innovazione (innovazione.gov.it)
- Contributi ai Comuni per la digitalizzazione (innovazione.gov.it)