Justin Humphrey, rappresentante dell’Oklahoma, vuole organizzare una stagione di caccia interamente dedicata al Bigfoot.

Il politico, noto alla cronaca statunitense per le sue posizioni poco ortodosse, ha proposto un disegno di legge che, per quanto ancora vago, avanza l’idea di creare una calendarizzazione per la caccia alla mitologica creatura, mettendo addirittura in palio un premio di 25.000 dollari a chiunque riesca a catturarlo.

Ovviamente nessun legislatore, per quanto bislacco, potrebbe considerare seriamente questa idea, tuttavia questa trovata commerciale potrebbe ravvivare il turismo in un’area che viene generalmente giudicata come un’area ideale per gli avvistamenti del Bigfoot. Senza contare gli introiti che deriverebbero dalla sola vendita delle licenze di caccia.

“Istituire una vera e propria stagione di caccia e rilasciare le licenze alle persone che vogliono cacciare il Bigfoot attirerà più persone nella nostra bellissima parte di Stato”, ha ammesso apertamente Humphrey. “Un sacco di persone non credono nel Bigfoot, ma molte altre ci credono, così come molte persone vanno a caccia di cervi, mentre altri non lo fanno”.

Non mancano però le voci contrarie alla proposta. Alcuni abitanti sottolineano per esempio come sia potenzialmente pericoloso garantire la possibilità di cacciare esseri bipedi che assomigliano in tutto e per tutto agli esseri umani. Di fatto preannunciano costanti incidenti di caccia.

A opporsi é anche il Oklahoma Department of Wildlife Conservation, il quale lamenta il che nello stato dell’Oklahoma il Bigfoot non sia neppure riconosciuto tra le creature esistenti e che l’istituzione abbia scoperto della legge solamente attraverso i quotidiani.

Se ve lo state chiedendo, si: alcuni Stati riconoscono il Sasquatch. Washington ospita tra i suoi monti diverse contee che hanno formalizzato leggi per garantire aree naturali protette pensate deliberatamente per l’animale criptozoologico.

 

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