Jim Bridenstine si è ufficialmente dimesso dal suo ruolo di amministratore della NASA, il programma Artemis dovrà affrontare una nuova amministrazione.

Jim Bridenstine si è ufficialmente dimesso dal suo ruolo di amministratore della NASA. Durante la sua permanenza ha usato le sue doti per raccogliere il sostegno da entrambe le parti politiche per sostenere il programma Artemis. Gli ultimi giorni in carica li ha trascorsi dando l’ultima spinta per evitare una possibile cancellazione del programma.

Bridenstine è un ex membro del Congresso dell’Oklahoma e aviatore della Marina, fa parte dell’amministrazione Trump e ora lascia il timone alla nuova amministrazione che

Ha sempre creduto nel programma Artemis e per quello che rappresenta, raggiungere la Luna ancora una volta nel 2024.

Commosso ringrazia su twitter la NASA e sopratutto i suoi lavoratori e rivolgendosi in particolare alle amministrazioni sottolinea che il lavoro fatto dall’agenzia non riguarda una parte o l’altra della politica.

Afferma la necessità di eliminare le differenze per costituire un’agenzia bipartisan che possa progredire nel tempo e per generazioni lavorando con partner nazionali e internazionali, perché grazie anche al programma Artemis è possibile raggiungere benefici per tutta l’umanità.

https://twitter.com/JimBridenstine/status/1351917625715130368

Il programma multimiliardario Artemis affronterà una nuova amministrazione incentrata sulla costruzione del consenso, ma dovrà fare i conti anche con altre priorità tra cui la lotta alla pandemia da coronavirus e la lotta ai cambiamenti climatici.

 

Abbiamo fatto tutto il possibile per creare il consenso necessario affinché questo programma sia sostenibile a lungo termine

ha detto Bridenstine in un intervista a The Verge. 

 

Steve Jurczyk, l’ex numero due della NASA sotto Bridenstine, ha assunto il ruolo di amministratore sostituto una volta che Biden ha prestato giuramento.

Ora spetta a Biden scegliere un nuovo amministratore dell’agenzia con la speranza che posso individuare la persona giusta per guidare un’agenzia che ha fatto e farà ancora la storia.

Conclude così Bridenstine:

 

Go get ‘em. Go NASA. Ad astra.

 

 

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