Numerose le novità presenti nell’ultimo aggiornamento di Chrome, volte a un’esperienza di navigazione più piacevole e proficua: scopriamole.

 

Dark mode migliorato in Windows 10 e su Chrome OS

Il supporto al tema scuro in Windows 10 era supportato da Chrome già da tempo, ma ora è migliorato in Chrome 88, con una integrazione migliore con gli elementi della pagina, come la barra di scorrimento.
Sui Chromebook si potranno provare le nuove versioni dei temi light e dark, invece.

FTP, addio

Il supporto alle classiche URL FTP è stato cassato: i rischi per la sicurezza sono troppo alti al giorno d’oggi, ed esistono alternative criptate più sicure e performanti.

Mac OS X Yosemite non è più supportato

Google abbandona il supporto a Mac OS X 10.10 a partire da Chrome 88. Gli utenti Mac dovranno ora sfruttare OS X 10.11 El Capitan (o successivi). Del resto, era anche ora: Apple stessa ha dismesso Yosemite già a partire dal 2017.

Richieste di sistema meno intrusive

Con Chrome 88, Google sperimenta delle richieste di permesso standard meno intrusive e fastidiose nel corso della navigazione. Al posto di antipatici pop-up che appaiono a sorpresa bloccando la visione dello schermo, avremo piccole finestrelle alla sinistra dell’URL.

Sistema di ricerca tab

Chi ama tenere tante pagine aperte in contemporanea amerà anche quest’aggiunta, che permette di trovare la tab più utile al momento opportuno.

Strumenti per sviluppatori

Molte novità sono destinate ai professionisti, che avranno molto da sperimentare. Se interessati, potete trovare una lista su questa pagina apposita.

Gestione password migliorata

Che fatica gestire le password sul web! Ma ora, grazie a Chrome 88, è possibile migliorarne la sicurezza con facilità.

Le password sono da sempre croce e delizia degli utenti del web: e al giorno d’oggi abbiamo così tanti account in giro per la rete che già ricordarle tutte non è semplice… ma crearne ogni volta di diverse e sicure risulta molto complesso.

Per fortuna Google è da anni in prima linea nell’aiutare i suoi utenti Chrome nel realizzare password al contempo efficaci e mantenerle in memoria in modo blindata. Ma cosa fare con le password più vecchie tra quelle in uso? Come facciamo a essere sicuri… che siano sicure?

È un’abitudine abbastanza comune (e molto sbagliata) quella di utilizzare più o meno le stesse password per più siti, password magari semplici da ricordare in quanto molto banali e piene di dati sensibili. L’ultimo aggiornamento di Google Chrome, l’88, ha aggiunto una funzione molto utile che permette di analizzare le parole chiave contenute in memoria, per poi operare insieme all’utente eventuali miglioramenti o cambiamenti.

È tutto molto semplice, e simile a un controllo con un antivirus user friendly. Dopo aver effettuato l’aggiornamento del browser basta premere l’icona del proprio avatar e cliccare su “password”, l’iconcina con la chiave a sinistra. Ci si ritroverà nelle impostazioni dedicate, dove il sistema provvederà automaticamente a fare un rapido scan delle parole chiave salvate, alla ricerca di eventuali problemi di sicurezza da controllare ulteriormente. Nel caso di password inefficaci o, peggio ancora, compromesse, appariranno specifici avvisi che aiuteranno a reimpostare il tutto nella maniera più veloce.