Le migliori serie a fumetti straniere 2020: ecco il meglio della narrazione seriale a fumetti del 2020 proveniente dall’estero e pubblicata in Italia, selezionato dalla redazione di Lega Nerd.

Eccoci giunti all’ultima delle classifiche di fine anno dedicate ai fumetti, ovvero la Top 15 serie a fumetti 2020, da sempre una delle più complicate da scrivere perché oltre a selezionare le (tantissime) uscite dei diversi paesi, USA e Giappone su tutti, mi obbliga sempre a dover fare delle lunghe previsioni, immaginando come continuerà un fumetto e se manterrà costante il suo livello nel corso delle diverse uscite.

In fin dei conti quante serie sono partite benissimo per poi perdersi nel giro di poche uscite? È anche vero che alcune serie sono state chiuse prematuramente nonostante un’elevatissima qualità di narrazione (e se state pensando all’Hellblazer di Si Spurrier siete nel giusto) e in quel caso sono sempre le mere vendite che decidono il destino; insomma, non è difficile trovare ai vertici della chart di vendita prodotti mediocri ma dal taglio fortemente popolare e commerciale, no?

Per fortuna i lanci sono stati parecchi e la classifica che leggerete, frutto della mia personale esperienza e propensioni, è stata dannatamente sofferta e discussa con diversi amici e colleghi che rispetto e stimo.

Su quindici posizioni, ben otto sono occupate da titoli nipponici, a dimostrazione che quest’anno sono arrivati grandi fumetti dal Sol Levante ma anche che in America si sta assistendo ad un momento di assestamento con meno guizzi rispetto gli anni precedenti.

Come sempre una TOP 10 non può accontentare le aspettative di tutti e quindi ho deciso per un approccio diverso rispetto lo scorso anno: questa è la mia Top 15 serie a fumetti  2020, provenienti dall’estero. Ho aggiunto cinque posizioni per evitare la consueta parte di menzioni speciali e fare una graduatoria il più completa possibile integrando le uscite da tenere sott’occhio.

Buona lettura e buon anno nuovo da Il Trono del Re!

 

 

 

15. Dentro Mari e Tracce di Sangue

di Shuzo Oshimi (Planet Manga)

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Top 15 serie a fumetti - Tracce_di_sangue

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Tante le opere del maestro Shuzo Oshimi che sono state pubblicate e ri-pubblicate da Planet Manga in questo 2020. Mi sento di segnalare le due che mi hanno colpito di più: Dentro Mari e Tracce di Sangue, interessanti per aprire la Top 15 serie a fumetti 2020, arrivate dall’estero.

In Dentro Mari si gioca sullo scambio di copri e quindi di identità tra l’hikikomori Isao e la ragazza dei suoi sogni, Mari appunto, di cui non sa nulla. La vicenda porterà Isao a scoprire l’universo femminile in maniera assolutamente profonda, rivelando una storia di crescita, oltre che di equivoci interessante e ben narrata.

Tracce di sangue invece cambia totalmente tono e tema, raccontandoci di Seichi e del suo rapporto con la madre, che è morbosamente attaccata al figlio, in un rapporto deviato ed inquietante. Si parla certamente di psicologia e di problemi mentali, ma anche di bullismo, crescita e formazione con toni a tratti persino thriller. Colpevolmente l’ho letto solo nel 2020 (la serializzazione italiana è cominciata nell’estate 2019) ma mi sento di inserirlo assolutamente in classifica visto che raramente si leggono pere così strutturate e impattanti.

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14. La via del Grembiule – Lo Yakuza Casalingo

di Kōsuke Ōno (J-Pop Manga)

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Top 15 serie a fumetti straniere - la via del grembiule

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Fresco di un premio Eisner come miglior produzione umoristica, la Via del Grembiule è davvero uno spasso. Originale, pieno di citazioni e tribute, rapido ed efficace con la sua formula quasi a “strisce”, l’opera di Kōsuke Ōno riesce a divertire con gag davvero perfette per tempi e messa in scena.

L’ex Yakuza Tatsu L’immortale e la sua nuova vita fatta di missioni casalinghe e foto kawaii su Instagram è davvero una piccola perla che mi ha fatto sinceramente divertire in un periodo in cui c’era gran poco da ridere.

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13. 17 anni

di Seiji Fujii e Yoji Kamata (J-Pop Manga)

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Top 15 serie a fumetti straniere - 17 anni

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17 anni racconta in fumetto una vicenda di cronaca nera realmente accaduta nel Giappone degli anni ’80, ovvero il rapimento, tortura e successivo omicidio della studentessa diciasettenne Junko Furuta, ad opera di alcuni suoi coetanei. Junko nel manga in questione diventa Sachiko e per quanto gli autori ci risparmino alcuni particolari agghiaccianti di quanto accaduto la trasposizione riesce a restituire tutto l’orrore e follia di una delle vicende più scioccanti della storia recente nipponica.

Scritto e disegnato in maniera davvero eccellente, 17 anni è una lettura per stomaci forti, un seinen davvero di grande caratura, capace di suscitare una cascata di emozioni nel lettore e assolutamente da inserire nella Top 15 serie a fumetti 2020. Anche se è davvero inquietante constatare i picchi di malvagità che possono essere raggiunti dall’umanità.

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12. Wonder Woman Terra Morta

di Daniel Warren Johnson (Panini DC)

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Top 15 serie a fumetti straniere - wonder woman terra morta

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La Wonder Woman post apocalittica di Daniel Warren Johnson, l’apprezzato autore di Murder Falcon, mi ha davvero conquistato. Per sua stessa ammissione nelle diverse interviste che gli ho fatto, DWJ è un totale neofita della continuity dell’Amazzone e nonostante questo confeziona una storia semplice ed efficace in cui la nostra eroina, mantenendo tutti i suoi tratti caratteristiche e anche qualcosa di più, dovrà trovare un nuovo ruolo in un mondo che è andato avanti e dove non esistono più la Justice League, gli eroi, i grandi super villain ma sono ancora drammaticamente presenti il dolore e la malvagità.

Disegnato da dio e raccontato in maniera davvero perfetta, Wonder Woman Terra Morta è uno dei migliori progetti DC Black Label usciti finora. Da leggere assolutamente anche se non conoscete la guerriera di Themyscira!

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11. L’ombra venuta dal tempo e Il Richiamo di Cthulhu

di Gou Tanabe (J-Pop Manga)

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il richiamo di cthulhu

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Gou Tanabe è probabilmente il miglior fumettista al mondo se parliamo di trasposizioni di opere di H.P. Lovecraft e correlati. Già in passato è entrato in una classifica del genere e sicuramente merita un posto nella top 15 serie a fumetti 2020. Ho inserito entrambe le due serie uscite recentemente, L’Ombra Venuta dal Tempo e Il Richiamo di Cthulhu, perché entrambe rappresentano la miglior trasposizione possibile sul mercato dei racconti horror dell’autore di Providence.

Tanabe rispetta al 100% i racconti originali, ma aggiunge sempre qualcosina di personale, coniugando un ottimo ritmo di narrazione a dei disegni semplicemente perfetti, soprattutto quando si tratta di dare forma e sostanza agli incubi impossibili di Lovecraft, che si tratti delle geometrie assurde di R’Lyeh o delle distorte immagini mentali di Nathaniel Wingate Peaslee.

E soprattutto quest’ultimo punto è un’impresa decisamente molto più ardua di quello che potreste pensare! Che l’orrore cosmico sia con voi!

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10. Asadora

di Naoki Urasawa (Planet Manga)

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asadora

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Ci ho riflettuto molto prima di inserire il nuovo manga di Naoki Urasawa nella Top 15 serie a fumetti 2020. Perchè è uscito semplicemente un numero (il prossimo a febbraio) e della storia vera abbiamo visto solamente la punta dell’iceberg.

Si inizia con Tokyo in fiamme, devastata da una creatura gigante che irrompe nell’anno delle Olimpiadi. E poi si torna indietro nel 1959, per conoscere la piccola ed esuberante Asadora, nel mezzo di una catastrofe che raderà al suolo Nagoya e con la successiva reazione coraggiosa degli abitanti. Come si collegheranno queste due linee temporali è tutto da vedere.

Lo ammetto, il mio è un voto sulla fiducia, ma da quando ho chiuso il primo volumetto non faccio che pensarci e voglio essere ottimista. Penso che l’autore di 20th Century Boys e Billy Bat stia per consegnarci un gioiello e che il primo volumetto (già magnetico e scritto in maniera coinvolgente) sia solo il primo vagito di una creatura pronta a crescere benissimo.

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09. Daredevil

di Chip Zdarsky e Marco Checchetto e AA.VV. (Panini Marvel)

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Top 15 serie a fumetti straniere - daredevil

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Dopo la gestione Charles Soule non era facile prendere le redini dell’eroe mascherato di Hell’s Kitchen, da sempre il più urban tra i super della Casa delle Idee e uno dei più complessi da evolvere. Matt Murdock, tramite la penna di Chip Zdarsky torna ad essere il personaggio tormentato di milleriana memoria e grazie ad una struttura solida e ampia valorizza tutti i suoi drammi e le sue possibilità di azione vengono ampliate.

Le matite del mio “vicino di casa” Marco Checchetto (per il quale nutro un profondo rispetto), in forma esuberante, hanno accompagnato una serie lucida, adulta e compatta, come non se ne vedono tante nel mondo dei supereroi, tra continui reboot, restart, morti e rinascite e altre trovate commerciali che ben poco hanno a che spartire con la qualità narrativa.

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08. Zero

di Ales Kot e AA.VV. (saldaPress)

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Zero di Ales Kot

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Non sono propriamente un amante delle spy story ma Zero, in questo genere, è una delle cose più folli, originali e complesse che abbia letto quest’anno. L’agente Edward Zero è l’assassino perfetto, pronto a tutto pur di compiere la propria missione, d’altronde è stato “programmato” per esserlo. Ma il suo mondo verrà sconvolto dopo una missione e la perdita dell’unica persona a cui forse teneva veramente sconvolgendo la sua vita e di conseguenza il mondo a causa di una sua scelta.

La narrazione del geniale Ales Kot (presente nella Top 15 serie a fumetti 2020 e anche in quella dei volumi unici) rimbalza tra gli avvenimenti passati e un presente narrativo in cui l’agente Zero è ormai vecchio e sul punto di morire.

Lisergico, a tratti filosofico, discontinuo nel disegno (visti i tantissimi artisti coinvolti) ma incredibilmente coerente visto che ogni capitolo è quasi un pezzo di storia a sé. Non mi stancherò di ripeterlo: Ales Kot è un dannato genietto.

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07. Heavenly Delusion

di Masakazu Ishiguro (Star Comics)

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Heavenly Delusion è la novità manga che in assoluto ho preferito quest’anno. Sono troppe le cose belle quest’anno, in altri contesti avrebbe raggiunto il podio della Top 15 serie a fumetti 2020.

L’opera di Ishiguro racconta due realtà. La prima ci porta in una sorta di istituto per giovani ragazzi dove gli stessi sono istruiti e cresciuti, ma tenuti “prigionieri” in un recinto di alte mura, inconsapevoli delle minacce esterne ma caratterizzati da “poteri speciali” che pian piano si manifestano. La seconda ci porta nel mondo esterno dove una catastrofe ha ridotto il mondo ad uno scenario post apocalittico, con mostri misteriosi che sembrano essere dei predatori quasi invincibili e i due giovani Maru e Kiruko in cerca del cosiddetto “paradiso” e impegnati in una lotta quotidiana per la sopravvivenza.

Azione, mistero, plot twist interessanti, forze sovrannaturali, atmosfere opprimenti e soffocanti che si alternano a scenari ampi di desolazione e tanti temi trattati, dalla crescita, all’accettazione di sé, fino all’omosessualità.

Un manga per ragazzi negli intenti, ma con tratti fortemente da adulti, dal fascino magnetico irresistibile. Ho grandi aspettative per questo manga e il suo sviluppo e finora non sono rimasto deluso neanche una volta.

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06. Something is Killing The Children

di James Tynion IV, Werther dell’Edera e Miquel Muerto (Edizioni BD)

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La miglior serie Boom Studios dell’anno e uno dei prodotti americani più freschi ed ispirati in assoluto si prende un posto nella Top 15 serie a fumetti 2020.

S.I.K.T.C. ci catapulta in un incubo, ambientato in una piccola cittadina statunitense dove i ragazzi spariscono misteriosamente. L’unico testimone in vita parla di un tremendo mostro, invisibile agli occhi degli adulti, ma l’unica che gli crede è la misteriosa Erika Slaughter, che scopriremo essere una vera cacciatrice di creature da incubo. Non solo James Tynion IV confeziona una storia avvincente e ricca di pathos, dalle atmosfere rurali e dal mistero davvero perfettamente dosato, con grandi richiami ad un certo tipo di manga horror, ma si affianca al nostro Werther dell’Edera ai disegni che con grandissima personalità affresca un’opera originale e di grande impatto.

Unico difetto? Peccato avere una sola edizione disponibile in un brossurato che non rende giustizia alla qualità della storia in esso contenuta. Un bel cartonato di importanza sarebbe stato di certo più adeguato.

Comunque S.I.K.T.C. rimane una delle serie americane più ispirate e dal potenziale maggiore di questo 2020!

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05. Immortal Hulk

di Al Ewing e AA.VV. (Panini Marvel)

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Immortal Hulk

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L’immortale Hulk di Al Ewing c’era l’anno scorso e c’è anche quest’anno nella Top 15 serie a fumetti 2020. Poco da fare, nel panorama spesso stantio dei supereroi mainstream, picchi di qualità del genere sono rari e assolutamente da premiare.

Non mi ripeterò, andate a leggere le motivazioni principali nel pezzo dell’anno scorso, ma vi basti sapere che dopo tanti numeri e circa due anni di pubblicazione, la svolta horror e psicologica che Ewing ha impresso nel gigante di giada è stata davvero una mano santa per Marvel e per il personaggio che rischiava di eclissarsi in maniera profondissima.

Da recuperare, leggere, studiare e poi rifarlo ancora. Hulk spacca. Ancora.

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04. Il bisturi e la spada

di Osamu Tezuka (J-Pop Manga)

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Top 15 serie a fumetti straniere - il bisturi e la spada

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Il bisturi e la spada è una di quelle opere del maestro Tezuka di cui non avevo nemmeno sentito parlare.

Quando in diretta a Il Trono del Re ne abbiamo parlato con J-Pop Manga la curiosità si è impadronita di me, inesorabilmente.

Osamu Tezuka racconta di un vero suo antenato, portandoci nel Giappone feudale del 1855 in cui finalmente cadono le barriere isolazioniste e le influenze occidentali cominciano a farsi strada.

Ryoan Tezuka è uno studente di medicina, presso la scuola Teki di Osaka, entusiasta, avanguardista e convinto sostenitore della medicina occidentale e del progresso. Manjiro Ibuya invece è legato al passato, appena diventato servitore del daimyo locale e vincolato a tradizioni che sembrano essere sempre più vetuste e inutili. I due loro mondi si scontreranno in un manga che da un lato è trattato storico (mai noioso) e dall’altro è profonda analisi sull’animo umano e sulle contraddizioni, in un periodo storico in cui una spada affilata era considerata più legittima di un bisturi per salvare vite umane. Lo so, mettere un’opera del 1981 in una classifica del 2020 sembra assurdo, ma è impossibile ignorare l’operato di uno dei più grandi (e compravati) interpreti del fumetto della storia.

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03. Io Sono Shingo

di Kazuo Umezu (Star Comics)

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top 15 serie a fumetti - io sono shingo

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Come per l’opera precedente mi ritrovo ad inserire nella Top 15 serie a fumetti 2020 un manga di ben trentotto anni fa. Ma Io Sono Shingo del maestro Umezz è semplicemente uno dei migliori horror thriller che abbia letto da molto tempo a questa parte.

Io Sono Shingo racconta di un robot che, nel Giappone del boom economico, prende autocoscienza di sé, grazie alle attenzioni di due ragazzini, Satoru e Marine, che diventeranno quasi dei “genitori” per la neonata forma di vita artificiale. Ma la vicenda è molto più complessa e non parla solo di intelligenza artificiale e affermazione ma anche della storia d’amore dei due ragazzini che si troveranno separati e del loro affetto che diventerà ossessione e anche qualcosa di più.

Le atmosfere soffocanti, distopiche e quasi “sospese” nel tempo di questa opera in sette volumi, il tratto – sicuramente datato ma ancora incredibilmente efficace di Umezz – e i dialoghi fanno di Io Sono Shingo uno dei più illustri rappresentanti del genere, di cui poi Junji Ito e altri come lui hanno preso le redini in anni recenti. Una grandissima opera, che, un po’ come Alien di Ridley Scott e Dan O’Bannon, riesce ad essere in qualche modo ancora attuale e pienamente godibile anche se il mondo (la tecnologia e il rapporto con essa) risulta completamente cambiato. E il confronto con lo xenomorofo di cui sopra non è proprio fuori luogo visto che la diversità, l’alienazione e la paura del confronto sono alla base di questo fumetto, come nel film.

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02. Undiscovered Country

di Scott Snyder, Charles Soule, Giuseppe Camuncoli e AA.VV. (saldaPress)

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Undiscovered Country è la più importante serie Image Comics degli ultimi anni, nonché uno dei progetti americani più ambiziosi che si siano visti.

Doveva essere una mini serie di sei numeri, presto è rimbalzata a dodici e ad oggi il progetto si completerà al cinquantesimo numero, tra cinque anni.

Scott Snyder e Charles Soule sono due autori importanti e straordinariamente capaci (al netto di qualche Dark Knights Metal e simili) e con Undiscoverd Country creano una storia affascinante in cui un virus inarrestabile ha messo in ginocchio il mondo (ma dai? Ooops), tanto da costringere gli Stati Uniti a rinchiudersi dietro un muro ed isolarsi al resto del pianeta per cinquant’anni. Fino ad una chiamata che porterà un gruppo di specialisti entro i suoi confini per scoprire che la realtà (e il tempo) sono trascorsi molto diversamente che nel resto del mondo. Un po’ Mad Max e Vecchio Logan, con tantissimi elementi misteriosi (e mistici) alla Lost, un cast di personaggi ricchi e molto sfaccettati, una complessità di trama notevole e grandi richiami alla storia degli Stati Uniti e a veri Black Pojects della C.I.A., Undiscovered Country è una serie robusta e longeva di cui sentivo il bisogno.

Snyder e Soule mettono il turbo fin dalle prime pagine (pure un po’ troppo) ma danno veramente l’idea di essere pienamente al controllo di un progetto complesso ma che non dovrebbe perdersi nel tempo, pieno di fascino ed evoluzioni possibili. Giuseppe Cammo Camuncoli fa il proprio dovere con velocità e cura, affidandosi a due finisher (Orlandini e Grossi) che hanno veramente dato il 110% per tenere un buon livello grafico.

Un gran progetto, ambizioso, campione di vendita in madrepatria e accolto straordinariamente bene anche da noi, con diverse edizioni di pregio, all’altezza dell’importanza del titolo, giusta per me la sua presenza sul podio della Top 15 serie a fumetti 2020.

Finalmente una serie che si prende il suo tempo e con la quale “crescere” per un pochino.

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01. X-Men

di Jonathan Hickman e AA.VV. (Panini Marvel)

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top 15 serie a fumetti stranieri 2020

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L’anno scorso la classifica delle serie è stata dominata dalla Dawn of X di Jonathan Hickman. Ad un anno di distanza la sua testata condotta personalmente assieme alle parallele Marauders, X-Force, The New Mutants e i successivi Fallen Angels ed Excalibur, trova una grande conferma nella Top 15 serie a fumetti 2020.

Ne abbiamo parlato tanto di quanto sia stato coraggioso e ambizioso il progetto di Hickman, volto non solo a salvare le testate mutanti da un baratro creativo che ha concesso ben pochi punti di ancoraggio, ma a stravolgere il modo di narrare nella Casa delle Idee. Il controllo che Hickman ha mantenuto e la coesione tra tutti i pezzi del puzzle ha generato una delle cose più fighe viste in Marvel negli ultimi quindici anni.

Non ci sono solamente Xavier alleato di Magneto, Apocalisse e gli altri per autodeterminare socialmente ed economicamente la razza mutante, l’isola senziente di Krakoa con i suoi misteri e prodigi, i tentativi di forze esterne di sconfiggere un pericoloso strapotere mutante in crescita.

C’è la precisa volontà da parte dell’architetto Hickman di cambiare le regole del gioco e di mostrare che anni di triste incuria possono comunque essere stravolti. In questa posizione metto tutte le testate mutanti sopraccitate (ponendo comunque X-Men al vertice della struttura) perché al netto di alcuni naturali momenti meno brillanti, l’intero progetto è di una vastità e solidità difficilmente riscontrabili nel mondo della serialità mainstream, specie di stampo supereroistico.

Grandi artisti coinvolti (mando un saluto al nostro bravissimo Matteo Lolli), una visione chiara e concreta, trovate geniali (come quella di inventare addirittura una scrittura e un linguaggio per il nuovo regno mutante) e il coraggio di fare scelte quasi impensabili al tempo (villain che diventano alleati e un allargamento dello scontro all’esterno dei “confini genetici”) rendono l’universo X-Men il progetto seriale più importante e riuscito del 2020.

Lunga vita ai mutanti, si, che bello tornare a dirlo dopo che con questi personaggi ci sono letteralmente cresciuto.

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Avrei voluto inserire altre serie interessanti (il John Constantine Hellblazer di Simon Spurrier, citato ad inizio articolo, il Dr. Doom di Cantwell, Blue Period di Tsubasa Yamaguchi, Faithless di Brian Azzarello, Maria Llovet e altri), ma devo contenermi, imparare un po’ di sintesi che male non fa.

Ma già l’aver aumentato di cinque posizioni rispetto al solito questa classifica è testimonianza di un anno decisamente molto buon a livello editoriale.

Buona lettura e buon anno nuovo!

 

 

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