Una startup tecnico-agraria di San Francisco potrebbe aver trovato una soluzione per rispondere al fabbisogno della produzione alimentare grazie alla fattoria verticale.

Pensata dal co-fondatore di Plenty, Nate Storey, la startup tecnico-agraria reinventa l’agricoltura pensando ad una fattoria verticale che in meno spazio e con l’utilizzo di un minor numero di risorse grazie all’intelligenza artificiale può far fronte al fabbisogno alimentare richiesto dall’aumento della popolazione: non solo disastri ambientali e pandemie che distruggono le coltivazioni richiedono uno sforzo maggiore per poter sfamare l’intera popolazione mondiale.

Come si legge nell’articolo recentemente il National Geographic ha previsto che entro il 2050 ci saranno più di due miliardi di persone sulla Terra, mentre le risorse resteranno praticamente quelle attuali.

Anche l’agricoltura quindi deve mantenere il passo con l’aumento della popolazione

Nate Storey, che ha co-fondato la Plenty vuole reinventare l’agricoltura e grazie alla sua sturtup ha raccolto $ 400 milioni di finanziamenti dall’ex presidente di Google Eric Schmidt, da Jeff Bezos e SoftBank di Amazon.

 

 

L’dea alla base è la costruzione di fattorie verticali climatizzate che occupano solo 2 acri ma producono 720 acri di frutta e verdura.

 

Illuminazione, temperatura e irrigazione sono controllate da robot controllati dall’intelligenza artificiale. La luce solare è emulata da pannelli LED, quindi il cibo viene coltivato in condizioni ottimali 24 ore su 24, 7 giorni su 7. E l’acqua viene riciclata e quella evaporata viene recuperata, quindi non ci sono praticamente sprechi.

 

L’intelligenza artificiale monitora i modelli di crescita e regola costantemente i fattori ambientali come temperatura, acqua e modelli di luce per garantire una produzione sempre più efficiente ed economica.

L’operazione è efficiente: utilizza il 99% in meno di terra e il 95% in meno di acqua rispetto alle normali operazioni agricole.

Plenty promette che l’agricoltura verticale sarà libera dai vincoli del tempo, delle stagioni, della distanza, dei parassiti, dei disastri naturali e del clima. Inoltre le colture sono coltivate senza OGM e non utilizzano pesticidi o erbicidi.

L’azienda fornirà presto i suoi prodotti a più di 400 negozi in California e afferma che l’imballaggio è progettato appositamente per mantenere i prodotti freschi più a lungo ed è riciclabile al 100%.