Netflix rinvia l’inizio delle riprese di The Gray Man dei fratelli Russo in seguito all’aumento dei casi positivi di Covid in California.

Netflix ha premuto il pulsante pausa sulla lavorazione di The Gray Man già in fase di pre-produzione per preoccupazioni legate al Covid. Mentre i set venivano costruiti a Long Beach, infatti, pare ci siano stati alcuni test risultati positivi in seguito ai protocolli istituti dal colosso dello streaming, anche se gli addetti ai lavori negano che sia stato questo il reale motivo della decisione sul rinvio.

Il thriller di Joe e Anthony Russo con Ryan Gosling e Chris Evans sarà la pellicola Netflix con il budget più alto abbia mai realizzata (si parla di oltre 200 milioni di dollari). Le riprese dovevano iniziare a metà gennaio (il raduno del cast non era previsto fino al nuovo anno), ma alla troupe è stato detto che l’inizio delle riprese sarà ritardato di almeno due settimane, ma solo per cautela in merito a ciò che sta accadendo in California e, in generale, in tutto il Paese. Il riferimento è alla curva crescente della pandemia in questi giorni.

L’AGBO, la casa di produzione dei Russo, si sta occupando della produzione, la sceneggiatura è stata scritta da Joe Russo con una rifinitura di Christopher Markus e Stephen McFeely (collaboratori dei Russo fin dai tempi di Captain America e Avengers). Il film è basato sul romanzo di Mark Greaney del 2009.

Il thriller d’azione è incentrato su un duello mortale tra assassini, nello specifico Gentry (Gosling), “The Gray Man” appunto, e Lloyd Hansen (Evans), un suo ex collega ai tempi della CIA, incaricato di dargli la caccia. I Russo sviluppano silenziosamente il film da anni. L’intenzione è quella di creare un nuovo franchise in stile James Bond.