Gli astronomi pensano di aver aver rilevato il primo segnale radio proveniente da un esopianeta: un segnale dallo spazio lontano debole ma significativo.

Ogni segnale dallo spazio è prezioso per poter conoscere i segreti dell’Universo. Il segnale rilevato dagli astronomi oggi è debole ma potrebbe proprio provenire da un esopianeta. Questa tesi sarà da confermare ma se così fosse potrebbe essere un altro elemento che si aggiunge all’abitabilità di questi pianeti così lontani.

Quando le particelle cariche che fluiscono dal sole, il vento solare,  colpisce il campo magnetico di un pianeta cambiano velocità. Questo cambiamento di velocità può essere rilevato come variazioni sorprendenti nelle emissioni radio.

Per rilevare un sussurro di tali segnali radio provenienti da un esopianeta è stato necessario trovare un modo per filtrare tutto il rumore proveniente dalla Terra e altrove. Anche il campo magnetico terrestre è rumoroso ed emette dei suoni.

 

L’osservazione dell’emissione radio aurorale planetaria è il metodo più promettente per rilevare i campi magnetici esoplanetari, a cui conoscenza fornirà informazioni preziose sulla struttura interna del pianeta, sulla fuga atmosferica e abitabilità.

ha spiegato l’astronomo della Cornell University Jake Turner nel nuovo articolo

Il team ha sviluppato alcuni anni fa il programma BOREALIS pipeline program testandolo su Giove. Grazie a quei risultati hanno calcolato come sarebbero le emissioni radio di Giove se fosse molto più lontano.

Il team ha deciso di testare la tecnica sviluppata utilizzando il radiotelescopio a matrice a bassa frequenza (LOFAR) dei Paesi Bassi per esaminare tre sistemi con esopianeti noti.

 

Il campo magnetico degli esopianeti simili alla Terra può contribuire alla loro possibile abitabilità schermando la propria atmosfera dal vento solare e dai raggi cosmici e proteggendo il pianeta dalla perdita atmosferica

ha spiegato Turner.

 

Il segnale che hanno rilevato è debole e deve ancora essere verificato da altri telescopi prima che si possa confermare la vera origine delle emissioni radio rilevate.

 

Se altri telescopi come LOFAR-LBA e NenuFAR possono corroborare queste scoperte, tali rilevamenti di emissioni radio da esopianeti apriranno un nuovo entusiasmante campo di ricerca, fornendoci un modo potenziale per scrutare più lontano in mondi alieni lontani.

 

L’articolo è stato pubblicato su in Astronomy & Astrophysics.

 

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