L’ordine esecutivo anti TikTok continua a perdere pezzi. Un giudice federale ha dato, per l’ennesima volta, torto all’amministrazione Trump.

Un giudice federale ha bloccato un ulteriore tassello del ban predisposto dalla Casa Bianca contro TikTok. L’app di ByteDance potrà continuare a concludere transazioni con altre aziende americane.

Il decreto del giudice è transitorio, preliminary injunction: finché il processo non arriverà al termine gli effetti dell’ordine esecutivo sono sospesi nella parte in cui prevedevano che TikTok non potesse beneficiare o effettuare transazioni da o verso altre aziende americane.

La base giuridica del decreto di Trump poggiava su una precedente legge, l’International Emergency Economic Powers Act. Secondo il giudice federale Carl Nichols, è molto probabile che l’ordine esecutivo della Casa Bianca abbia oltrepassato i limiti contenuti dall’IEEPA.

Non è la prima decisione di Nichols contro il ban di TikTok predisposto dalla Casa Bianca: già lo scorso 27 settembre, ricorda il magazine The Verge, aveva ordinato, con un ulteriore azione preliminare, lo stop al divieto di scaricare l’app negli Stati Uniti d’America. Motivo per il quale, nonostante l’ordine esecutivo, per la maggior parte degli utenti americani di TikTok negli ultimi mesi non è cambiato assolutamente nulla: hanno potuto continuare a scaricare ed utilizzare l’app senza nessuna forma di limitazione.

Un secondo giudice federale, in Pennsylvania, aveva poi impedito che l’app smettesse di funzionare sul territorio nazionale con un decreto dello scorso 30 ottobre. In quel caso, il giudice aveva agito dando soddisfazione alle richieste di tre content creator che avevano deciso di impugnare l’ordine esecutivo.

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