Un gruppo di scienziati è riuscito nell’intento di rigenerare cellule del nervo ottico in laboratorio.

Come molti di voi sapranno, le cellule del nervo ottico non presentano la proprietà di rigenerarsi, di conseguenza a seguito di un danno questo sarà irreversibile, portando nel caso di una lesione al nervo ottico a cecità ed altre problematiche annesse.

Per quanto riguarda questo studio di ricerca, si sarebbero attivati i geni deputati alla produzione della protrudina, una proteina implicata nella rigenerazione degli assoni del nervo ottico. Dopo il taglio delle fibre del nervo ottico attraverso l’utilizzo di un laser, la protrudina avrebbe aiutato nella rigenerazione dei segmenti di assone recisi entro una decina di ore.

A prender parola in tal senso è stato l’oculista Keith Martin dell’Università di Melbourne (Australia) che ha definito questa tecnica come la più efficace mai trovata ad oggi. Già in passato, circa 4 anni fa, un gruppo di scienziati era riuscito a rigenerare in laboratorio le cellule gangliari della retina in esemplari adulti di topo, attivando un particolare fattore di crescita che ne permetteva la replicazione.

Ovviamente, nonostante lo studio sia ancora in fase embrionale, si tratta di una scoperta potenzialmente rivoluzionaria nell’ambito dell’oculistica, in quanto questa terapia genica potrebbe portare in futuro a nuovi trattamenti nel caso di glaucoma e di perdita della vista.