La NASA dopo un lungo silenzio radiofonico ha ripreso contatto con la Voyager 2 grazie agli aggiornamenti della Deep Space Station 43.

Dopo lunghi mesi senza possibilità di entrare in contatto con la Voyager 2, la NASA ha finalmente ristabilito le comunicazioni. La Deep Space Station 43 (DSS-43), l’unica antenna in grado di comunicare con la lontanissima navicella, è stata ferma per aggiornamenti software per mesi, ma qualche giorno fa la Voyager 2 ha risposto positivamente ai primi ping inviati.

La Voyager 2 attualmente è a oltre 18,7 miliardi di chilometri dalla Terra e l’unica antenna in grado di messaggiare con lei dalla Terra è la Deep Space Station 43 in Australia.

 

Voyager 2 sta raccogliendo dati dalle frontiere del nostro sistema solare nello  spazio interstellare. Trasporta un messaggio al cosmo: un disco d’oro con musica e altri suoni dalla Terra, proprio come il suo gemello, Voyager 1.

 

L’unicità di questo impianto deriva sia dal suo avanzamento tecnologico sia dalla direzione presa dalla sonda dopo il sorvolo della luna di Nettuno, Tritone, nel 1989.

La traiettoria del Voyager 2 ha virato significativamente verso sud rispetto al piano dei pianeti del Sistema Solare, di conseguenza questa sua traiettoria fa si che le antenne terrestri nell’emisfero settentrionale non hanno possibilità di raggiungerlo.

 

La chiamata del 29 ottobre a Voyager 2 è stata una prova del nuovo hardware recentemente installato sulla Deep Space Station 43.

 

Allo stato attuale l’aggiornamento del DSS-43 è ancora in corso con termine pianificato per febbraio 2021, ma il numero di rilasci è stato sufficiente per l’avvio dei test preliminari.

L’interruzione è stata unilaterale infatti gli scienziati anche con lo spegnimento di DSS-43 hanno continuato a monitorare lo stato della sonda spaziale grazie alle tre antenne radio larghe 34 metri della struttura di Canberra che permettono insieme di catturare i segnali che Voyager 2 invia a Terra.

Le riparazioni del DSS-43 porteranno benefici anche ad altre missioni come il rover Mars Perseverance che atterrerà sul Pianeta Rosso il 18 febbraio 2021 e anche per le future esplorazioni da Luna a Marte, garantendo comunicazione e supporto alla navigazione.