Facebook ha iniziato a perdere utenti negli Stati Uniti d’America e in Canada, lo rivelano gli ultimi report ufficiali del social. La notizia, per molte ragioni, non ha colto né l’azienda né gli analisti alla sprovvista.

Calano gli utenti di Facebook in Nord America, il mercato più importante per il social di Mark Zuckerberg. Il dato non si riferisce al totale degli utenti iscritti, un dato di per sé non molto utile per avere una fotografia della salute di una piattaforma tech, ma agli utenti attivi su base mensile e quotidiana.

Durante il trimestre appena concluso, scrive il magazine Engadget, Facebook ha perso due milioni di utenti attivi, passando da 198 mln a 196 mln.

Il motivo del calo va ricercato nell’epidemia: Facebook, come la stragrande maggioranza delle piattaforme tecnologiche, era stata una delle aziende che più avevano beneficiato dai lockdown decisi durante la prima metà del 2020. Il social sarebbe così tornato ad una situazione di normalità, dopo l’anomalo apice registrato tra marzo e giugno, quando gli americani, costretti a limitare gli spostamenti, avevano tutti gli incentivi per passare più tempo sui social network.

Facebook non è l’unica azienda che aveva previsto un calo fisiologico negli utenti alla fine del lockdown, Reed Hastings di Netflix aveva già messo le mani davanti ipotizzando per la sua compagnia, già diversi mesi fa, uno scenario di questo tipo.

Quanto al social network di Mark Zuckerberg, un portavoce dell’azienda ha spiegato che è lecito aspettarsi un ulteriore calo degli utenti attivi anche durante l’ultimo trimestre del 2020.