Amazon ha brevettato un sistema per punire i giocatori tossici, costringendoli a giocare esclusivamente con persone altrettanto sgradevoli. In questo modo ci sarebbe un duplice sistema di match making: da una parte le lobby con i troll, dall’altra tutti gli altri giocatori.

Chiunque pad in mano si sia addentrato nel mondo dei videogiochi online ha probabilmente sperimentato almeno una volta nella sua vita cosa significa avere a che fare con un videogiocatore tossico.

Tea bagging, umiliazioni, insulti e grieffng sono all’ordine del giorno. Amazon ha brevettato un modo per liberarci una volta per tutte dai giocatori più orribili e ripagarli con la loro stessa medicina. Fondamentalmente il sistema sarebbe in grado di riconoscere e classificare i giocatori ‘tossici’, costringendoli a giocare esclusivamente in lobby con altri utenti della loro stessa categoria.

Insomma, due mondi separati: da una parte i giocatori normali che vogliono semplicemente rilassarsi con i loro videogiochi online preferiti, senza scocciature e aggressioni da parte della feccia del gaming, dall’altra una sorta di girone infernale dove i giocatori più aggressivi possono giocare esclusivamente con altre persone tanto spregevoli quanto loro.

Il brevetto è stato notato e segnalato dal magazine specializzato Protocol. Secondo la rivista, alcuni giochi, come Apex Legends e Max Payne 3, avrebbero già testato una qualche forma di sistema di questo tipo.

La differenza è che Amazon avrebbe investito in una tecnologia di machine learning in grado di quantificare e tenere traccia di alcuni fattori —come l’uso di un linguaggio sgradevole, o l’abuso di alcune meccaniche di gioco— utili a far scattare il cartellino rosso, con la conseguenza di separare il videogiocatore dal resto della community virtuale.

 

 

AMAZON PATENT MAKES THE MOST HORRIBLE GAMERS PLAY WITH EACH OTHER (futurism.com)