La recensione di Skylin3s terzo capitolo della frinchise fantascientifico ideato dai fratelli Strause. Il film ha aperto l’edizione 2020 del Trieste Science+Fiction Festival.
Nel 2010 arriva al cinema lo sci-fi Skyline, a cui nel 2017 segue Beyond Skyline
Era il 2010 quanto i fratelli Greg e Colin Strauss, artisti degli effetti speciali e visivi, debuttavano dietro la macchina da presa con il disaster movie fantascientifico Skyline. Una storia semplice ma piena di tensione, in cui la Terra viene invasa da alieni che si cibano di cervelli umani. Un film costato circa 20 milioni di dollari e che ne ha incassati il triplo, quanto basta per girare nel 2017 il sequel Beyond Skyline. Ripartendo da dove si era conclusa la storia precedente, il secondo capitolo ci mostra la resistenza da parte degli uomini e la nascita e la crescita di Rose, unica speranza per l’umanità.
Skylin3s è il film diretto da Liam O’Donnell che apre l’edizione 2020 del Trieste Science+Fiction Festival
Dopo averci mostrato l’invasione aliena e il contrattacco dell’uomo è giunta l’ora di chiudere il cerchio e porre fine alla lotta per il dominio del pianeta. Film di apertura Trieste Science+Fiction Festival, il terzo capitolo della saga sci-fi ci porta in viaggio nello spazio alla ricerca dell’unica arma in grado di salvare l’umanità. Nella recensione di Skylin3s seguiremo le avventure di Rose Corley e della sua squadra in una rischiosa missione.
Gita spaziale
Sono passati 15 anni dall’invasione aliena che ha stravolto la vita degli abitanti della Terra
Sono passati 15 anni dall’invasione aliena che ha stravolto la vita degli abitanti della Terra. Dopo la devastazione portata dagli extraterrestri noti come “Piloti” e dalla loro luce blu, sulla Terra regna la pace. Infatti umani e alieni vivono in armonia a seguito di un’alterazione biologica subita da quest’ultimi che ha permesso alla mente di quanti sono stati divorati di prenderne il controllo.
I guai sono all’orizzonte
I guai però sono all’orizzonte, infatti un virus letale si sta diffondendo tra i nuovi “Piloti” che li sta facendo ritornare i temibili cacciatori umani di un tempo. Per salvare la Terra il Generale Radford (Alexander Siddig) è deciso ad andare su Cobalt One, pianeta originario degli invasori, per recuperare l’unica cosa che potrebbe salvare l’uomo dall’estinzione.
Per la riuscita della missione è indispensabile la presenza del Capitano Rose Corley, ibrido umano-alieno dotato di super poteri
Per farlo però è indispensabile che alla missione partecipi anche il Capitano Rose Corley, ibrido umano-alieno dotato di super poteri, che da cinque anni anni ha fatto perdere le sue tracce e che non vuole più saperne di missioni e vita militare. Rintracciata la ragazza uno sparuto gruppo di soldati partirà per la pericolosa missione. Lec cose però non andranno come previste.
Skylin3s: operazione divertimento
Dopo averci presentato l’eroina Rose Corley veniamo catapultati in una realtà post apocalittica in cui la pace è minacciata.
Dopo averci presentato l’eroina Rose Corley, mostrandoci come la ragazza sia nata da genitori umani su una navicella spaziale e di come le luci blu aliene ne abbiano modificato il DNA, facendola divenire un ibrido con crescita accelerata e dei poteri che le ha conferito, e dopo averci mostrato (brevemente) la battaglia finale tra il genere umano e l’invasore alieno, veniamo catapultati in una realtà post apocalittica in cui la pace è minacciata.
Una società, quella descritta dal regista Liam O’Donnell, in cui l’uomo vive ormai in accampamenti di fortuna andando avanti a stento, raccontando storie di una guerra che ormai sembra lontana e di un’eroina divenuta leggenda ma che porta in sé un enorme fardello. Infatti Rose durante la battaglia decisiva ha avuto un fatale attimo di esitazione che è costato migliaia di vite umane. Un rimorso che la perseguita e che l’ha fatto diventare un’ombra in fuga da tutti, anche da sé stessa.
Un viaggio di crescita e redenzione
Un incipit che ricorda le storie che vengono tramandate di generazione in generazione ma che sono più che semplici racconti. Una vicenda che entra pian piano nel vivo e che porterà l’eroina ad affrontare una difficile missione e di conseguenza le sue paure e i suoi rimorsi. Un viaggio di crescita e redenzione che le farà capire molte cose ed accettare i suoi fallimenti e soprattutto la sua natura.
Skylin3s è un heist movie sci-fi che gioca e cita i cliché del genere, a partire dall’eroe riluttante con un passato gravoso alle spalle, con la classica presentazione della squadra che andrà in missione che si compone di tutti i personaggi del caso – come il tosto comandante o la felice coppia di fidanzatini -, un film al netto dei difetti riesce a svolgere egregiamente il suo compito, ovvero divertire ed intrattenere.
Skylin3s è un heist movie sci-fi che gioca con i cliché del genere, citando cult come Predator ed Alien
Citando capostipiti del genere sci-fi come Predator ed Alien, e con rimandi a Starship Troopers, Pitch Black e agli zombie movies, la storia scritta da Matthew E. Chausse scorre senza problemi. Una vicenda in cui non mancano momenti horror con la presenza di rumori inquietanti e sinistri e dove ovviamente nulla è come sembra. È indubbio che la sceneggiatura sia un qualcosa di già visto e che non manchino situazioni alquanto prevedibili ma il film ha il grande pregio di avere il coraggio di osare e di provare a creare un universo riconoscibile. Purtroppo non riuscendoci pienamente.
Azione divertimento e trash
Risente del ritmo troppo discontinuo e di una sottotrama scialba e piatta
Skylin3s risente molto di un ritmo troppo discontinuo, diviso tra l’adrenalina e l’azione che caratterizzano la missione di Rose e compagni ed il blando ritmo della storyline secondaria sulla Terra. Una trama parallela scialba e piatta, quasi trascurabile e che ha il solo pregio di mostrarci nei minuti finali il fantastico look trash di Yayan Ruhian, che armato di braccia aliene darà del filo da torcere ai Piloti.
Non mancano azione e combattimenti
Un film in cui non mancano azione e combattimenti, con colpi di scena alquanto telefonati – si intuisce sin da subito chi è il vero nemico – e che ha il grande pregio di non prendersi troppo sul serio. Sin da subito si intuisce come il prodotto non abbia grandi pretese, se non quella di far passare 90 minuti di spensieratezza allo spettatore.
Un riuscita quella di Skylin3s che si deve anche alla sua protagonista Lindsey Morgan
Un riuscita quella di Skylin3s che si deve anche alla sua protagonista Lindsey Morgan – nota per il suo ruolo di Raven nella serie tenn The 100 -, perfettamente a suo agio nei panni della dura e tormentata Rose. Un personaggio stereotipato che la Morgan si è divertita ad impersonare. Eroina riluttante che riuscirà a dominare i demoni del suo passato.
Non perdetevi i bloopers a fine visione.
In conclusione della recensione di Skylin3s, lo sci-fi diretto da Liam O’Donnell al netto di evidenti e grossolani difetti riesce pienamente a divertire ed intrattenere lo spettatore. Un ora e mezza di combattimenti e viaggi spaziali, tra citazioni ed omaggi ai cult del genere, a cui potrebbe seguire un quarto capitolo visto il finale aperto. Non perdetevi i bloopers a fine visione.
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