Alcuni potenziali vaccini per il COVID-19 potrebbero aumentare la vulnerabilità all’HIV in alcuni pazienti.
Siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia, che con questa seconda ondata sta continuando ad affliggere la sanità e l’economia di tutti i paesi del mondo, che rischiano di tornare in lockdown nel corso dei prossimi mesi. In tutto ciò l’unica speranza che rimane è la sintesi di un vaccino efficace: alcuni scienziati però avrebbero dato un allarme in merito.
Un nuovo gruppo di ricercatori sostengono infatti che almeno 4 dei potenziali vaccini attualmente in sperimentazione potrebbero includere una componente in grado di aumentare il rischio potenziale di contrarre il virus dell’HIV, responsabile dell’AIDS. Questi vaccini farebbero uso del vettore Ad5 (adenovirus ricombinante di tipo 5), che diede appunto problemi anni fa per il vaccino contro l’HIV, aumentando il rischio di contrarlo.
Uno di questi vaccini, in particolare, ha passato la fase 2 lo scorso agosto, e sarebbe pronto per essere testato in fase 3 (su un numero ben più ampio di individui) rispettivamente in Russia e in Pakistan. L’allarme arriverebbe da un team di ricercatori condotto dalla professoressa Susan Buchbinder, dell’Università della California, che si occupa di prevenzione da HIV presso il dipartimento di salute pubblica di San Francisco.