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I 9 migliori film comici italiani sul calcio da vedere o rivedere

Eccezzziunale-Veramente, 9 migliori film comici italiani calcio

Amanti del calcio? O semplicemente amanti dei film – come una volta – sul calcio? Vi presentiamo una lista dei migliori 9 film comici italiani sul calcio che gli appassionati (e non solo) dovrebbero vedere e rivedere.

L’1 ottobre è uscito per Bibliotheka Edizioni il libro intitolato Siamo tutti allenatori nel Pallone, che ripercorre la genesi, ed il “making of” de L’allenatore nel Pallone, il popolare cult con Lino Banfi, ed è per questo che ne abbiamo approfittato per stilare la classifica dei migliori 9 film comici italiani dedicati al calcio.

In Italia, purtroppo, non abbiamo generato lungometraggi epici sullo sport come Fuga per la vittoria o Momenti di Gloria, ma, quantomeno, siamo riusciti a incamerare tutta la passione sportiva e calcistica in una serie di parodie dell’italiano medio, con tutti i pregi e difetti di questo popolarissimo sport.

Il fatto che si tratti di commedie, molte delle quali senza grosse pretese, le rende sicuramente non impeccabili a livello cinematografico. Ma si tratta di film che, nel bene e nel male, hanno colto una parte dello spirito della nostra società.

Andiamo quindi al dunque, e vediamo i 9 film comici sul calcio che meritano di essere visti o rivisti (ovviamente mettendo da parte L’allenatore nel Pallone che ha ispirato questo approfondimento, e che è il punto di riferimento per questo sottogenere).

 

Siamo tutti allenatori nel pallone

 

 

 

Gambe d’oro (1958)

gambe-doro, 9 migliori film comici italiani calcio

Totò è il simbolo della commedia italiana, e perciò non poteva mancare in questa lista un suo film dedicato al calcio. In Gambe d’Oro il grande De Curtis interpreta il presidente di una squadra di dilettanti, quella del Cerignola. La promozione del club in serie C fa aumentare la febbre di calcio di tutto il paese, e progressivamente anche del suo presidente, inizialmente un po’ distaccato, ma che inizierà a difendere i suoi calciatori dagli assalti delle grandi squadre di serie A, pronti ad accaparrarseli.

Totò in questo film recita con la sua solita verve comica, fatta di un’espressività accentuata, ma anche capace nei momenti più seri di tirare fuori doti da attore puro. Il principe De Curtis non è macchiettistico in questa interpretazione, ed anzi riesce bene a calarsi nei panni del presidente del Cerignola.

Questo lungometraggio degli anni Cinquanta riesce a restituirci la passione pura per il calcio che si respirava in quell’epoca, soprattutto nei piccoli paesi. Tra sorrisi, sketch e storie d’amore ingenue Gambe d’oro ci offre uno spaccato del calcio e dell’Italia del tempo che fu.

 

 

 

Il presidente del Borgorosso Football Club (1970)

Il presidente del Borgorosso Football Club, 9 migliori film comici italiani calcio

Un altro simbolo della commedia italiana si è anche lui cimentato con un film sul calcio: stiamo parlando di Alberto Sordi, che nel 1970 fu protagonista de Il presidente del Borgorosso Football Club.

Così come nel film di Totò anche Sordi interpreta il presidente di una società dilettantistica, quella, appunto, del Borgorosso. Il suo personaggio, Benito Fornaciari, non è appassionati di questo sport, e riceve la squadra in eredità dal padre. Ma, a mano a mano, la passione calcistica prenderà il sopravvento, portandolo comunque a non ottenere grandi risultati, tra ingaggi di calciatori scarsi, di allenatori incapaci, e di stregoni.

Rispetto al più ingenuo lungometraggio con Totò protagonista, gli anni Settanta si fanno sentire tutti in questo film.

C’è molta più malizia, ed anche un po’ di erotismo ne Il presidente del Borgorosso Football Club.

Si tratta di un film in cui viene introdotto un classico delle commedie sul calcio degli anni successivi: il ritiro. Proprio questo momento sarà l’occasione per tirare fuori alcune delle scene più esilaranti, e più spinte.

 

 

 

L’arbitro (1974)

L'arbitro, 9 migliori film comici italiani calcio

Negli anni Settanta un altro attore simbolo della commedia italiana è Lando Buzzanca, che nel film L’arbitro interpreta una “giacchetta nera”, immortalando su pellicola una delle figure più caratterizzanti del mondo del calcio.

Buzzanca interpreta Carmelo Lo Cascio, una sorta di riferimento al popolare Concetto Lo Bello, un arbitro capace di generare una popolarità simile a quella dei calciatori più gettonati. E la popolarità, si sa, porta molte attenzioni. Lo Cascio si troverà perciò molte donne attorno (nonostante a casa abbia una moglie devota ad attenderlo) ed interessi che andranno al di là del pallone.

Buzzanca in questo film riesce a interpretare un personaggio narcisista, capace di autodistruggersi per mantenere alto il suo livello di performance. E la storia riesce a mostrare un’Italia piena di benessere, di leggerezza, ma anche di eccessi e situazioni al limite.

 

 

 

Eccezziunale…veramente (1982)

eccezzziunale-veramente

Entriamo negli anni Ottanta con un film simbolo della commedia italiana, e del calcio in quell’epoca. Carlo Vanzina unisce Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Teo Teocoli e Stefania Sandrelli per un lungometraggio memorabile.

I protagonisti del film sono  il camionista pugliese tifoso della Juventus Felice La Pezza, soprannominato Tirzan; Franco Alfano, un milanese tifoso dell’Inter venditore d’auto; e Donato Cavallo, un capo ultrà del Milan.

Le vicende di questi personaggi s’intrecceranno tra calcio e vita quotidiana, mostrando uno spaccato dell’Italia anni Ottanta difficile da dimenticare.

In Eccezziunale…veramente Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Teo Teocoli sono al loro massimo. La comicità dei tre funziona e si alimenta in maniera forte, facendo brillare tutto il film. E Diego Abatantuono, con il suo accento marcato ed il suo modo di fare esagerato, ci offre una sorta di caricatura dell’immigrato al Nord, ed un personaggio iconico della cinematografia comica italiana.

 

 

 

 

Il tifoso, l’arbitro e il calciatore (1983)

Il tifoso, l'arbitro e il calciatore

 

Un film diviso in due parti che riesce a raccontare, parodiandoli, i simboli del mondo del calcio: il tifoso, l’arbitro e il calciatore. Appunto.

Alvaro Vitali è l’arbitro Presutti, un uomo inflessibile sul campo, ma fuori vessato dal capo ufficio e dalla suocera. Il sospetto di tradimento della moglie con un calciatore lo porterà a meditare una grande vendetta.

Mentre Pippo Franco è Amedeo, un tifoso romanista con il padre titolare del Bar Forza Lupi, che è fidanzato con la figlia di un accanito laziale. Per accattivarsi la simpatia del suocero Amedeo finge di essere laziale, fino a quando non dovrà recarsi con lo stesso suocero e con il padre allo stadio per un derby Roma-Lazio in cui dovrà far convivere queste due anime calcistiche.

 

 

 

 

Paulo Roberto Cotechiño, centravanti di sfondamento (1983)

paulo roberto cotechino

La riapertura delle frontiere per i calciatori stranieri in Italia negli anni Ottanta portò grandissimi campioni nel nostro campionato (da Maradona a Zico), ma anche dei veri e propri bidoni. Il film di Pierfrancesco Pingitore con Alvaro Vitali racconta di un forte centravanti brasiliano, Paulo Roberto Cotechiño, acquistato dal Napoli, e che nelle prime partite di campionato dimostra di essere tutt’altro che un campione.

Un suo sosia, uno strambo idraulico, prenderà il suo posto nelle situazioni più scomode, per permettere a Cotechiño di tirare fuori tutte le sue abilità calcistiche. Ma l’idraulico, una volta sceso in campo per sbaglio, dimostrerà delle abilità ed una fortuna davvero fuori dal comune.

In questo film Alvaro Vitali con il suo Cotechiño anticipa di un anno l’arrivo a Napoli di uno straniero che avrebbe fatto la storia del club partenopeo: stiamo parlando di Diego Armando Maradona.

 

 

 

Al Bar dello Sport (1983)

Al Bar dello Sport

Non si tratta di un film in cui sono coinvolti direttamente calciatori o personaggi del mondo del calcio, ma bensì i tifosi scommettitori. E si tratta di un’altra componente fondamentale dell’ambiente calcistico.

Lino Banfi (che di lì a poco avrebbe interpretato il celebre Oronzo Canà) è un appassionato di calcio, immigrato a Torino, che una mattina, compilando la schedina del Totocalcio, ha un’intuizione vincente che lo porterà a guadagnare un miliardo di lire. Ma, anziché miglioragli la vita, questa vittoria complicherà le cose.

Se c’è un film che può rappresentare la passione calcistica in una delle sue sfaccettature più popolari, questi è Al Bar dello Sport.

Già a partire dal bar come luogo di ritrovo per gli appassionati, per poi passare alla schedina del Totocalcio, ora sostituita dai centri scommesse veri e propri, e dal Fantacalcio, alcuni degli elementi più forti della passione calcistica italiani ci sono tutti.

Lino Banfi, Jerry Calà e Mara Venier riescono a confezionare con questo lungometraggio una commedia leggera, e che riesce ad intrattenere e divertire, senza spingersi nella volgarità, negli eccessi, ed in tutti quegli aspetti classici delle commedie di quel periodo.

Questo film è disponibile su Amazon Prime Video.

 

 

Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone (1985)

Mezzo destro e mezzo sinistro

 

Sergio Martino, dopo aver realizzato L’allenatore nel Pallone, dirige un altro film sul calcio che dovrebbe essere, a tutti gli effetti, uno spin-off del lungometraggio con Oronzo Canà protagonista.

Andrea Roncato veste i panni di Andrea Margheritoni, centravanti a fine carriera che, tornando da una deludente esperienza negli Stati Uniti, viene acquistato dalla Marchigiana, società di serie A con pochi soldi e con una presidentessa focosa. Margheritoni si lascerà andare, come al solito, a delle leggerezze, prima di prendersi la squadra sulle spalle per risollevala.

In questo film sarebbe dovuto comparire Lino Banfi con il suo Oronzo Canà, che avrebbe dovuto prendere la panchina della Marchigiana per farle ottenere la salvezza. I motivi per cui l’attore non partecipò al lungometraggio non vennero mai rivelati.

 

 

 

 

Tifosi (1999)

tifosi, 9 migliori film comici italiani calcio

Neri Parenti unisce un cast davvero ricco, formato da  Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Christian De Sica, Enzo Iacchetti, Maurizio Mattioli e Nino D’Angelo, per portare sullo schermo l’ultima commedia italiana valida sul calcio.

Ognuno dei protagonisti interpreta un tifoso di una determinata squadra, dalla Juventus, al Milan, all’inter, alla Lazio, fino ad arrivare ai due romanisti. Tra un tassista milanista che per sbaglio scommette contro il suo Milan, ad un ultrà juventino che cerca di vedere dal vivo la sua squadra nonostante il Daspo, le situazioni esilaranti e gli sketch da ricordare non mancano.

Il film viene impreziosito dalla presenza di Diego Armando Maradona, che farà la gioia del tifoso interpretato da Nino D’Angelo che, inconsapevolmente, gli sta svaligiando la casa.

Alla fine di questa carrellata dei 9 migliori film comici italiani sul calcio possiamo dire che Tifosi segna il tramonto di un modo di fare commedia e di raccontare il mondo del Calcio che oggi sembra essere difficilmente ripetibile.

Tra la voglia di parodiare un ambiente che, a volte, viene eccessivamente politicizzato e messo in mano ad un tifo scorretto e dall’insulto facile, e l’idea di raccontare uno spaccato sociale italiano attraverso il calcio, questo spirito nella commedia italiana sembra essere scomparso.

La calciopoli del 2006 sembra aver allontanato il cinema da un certo modo di raccontare il calcio. Oggi, forse, questo ambiente viene parodiato e raccontato meglio a livello umoristico su YouTube.

Gli appassionati restano comunque in attesa (ed anche noi vorremmo arricchire questa lista dei 9 migliori film comici italiani sul calcio), augurandosi che la nona arte in Italia prima o poi batta un colpo e cerchi di riprendere le fila di una tela che ha sempre raccontato il calcio alla sua maniera, mettendoci tanto umorismo e passione.

 

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