New Shepard: tredicesima missione completata con successo

New Shepard

Un altro lancio della New Shepard con un rientro perfetto: è la tredicesima missione che ha permesso di testare il nuovissimo sistema di allunaggio SPLICE della NASA.

Questo pomeriggio in Texas il New Shepard, il booster di Blue Origin la compagnia fondata dal plurimiliardario Jeff Bezos, è stato lanciato per un volo suborbitale per effettuare i test su tecnologie sperimentali utili per i futuri viaggi spaziali tra cui il sistema di allunaggio SPLICE della NASA.

La missione che doveva partire il 23 settembre scorso per alcune complicazioni è stata rimandata diverse volte, fino ad oggi: il volo è durato dieci minuti circa ed è terminato con un touch down perfetto, davvero spettacolare.

 

New Shepard

 

Qui potete rivedere il lancio odierno:

 

Il volo di oggi è stato stimolante. L’utilizzo di New Shepard per simulare l’atterraggio sulla Luna è un entusiasmante precursore di ciò che il programma Artemis porterà in America.

ha affermato Bob Smith, CEO di Blue Origin

Il New Shepard è un razzo completamente riutilizzabile e quello di oggi è addirittura al suo settimo utilizzo. Una frequenza davvero importante sia per la compagnia sia per i programmi spaziali in generale che hanno come obiettivo il riutilizzo delle proprie componenti.

Questa missione è importante anche perché è servita per testare il nuovissimo sistema di allunaggio basato su una tecnologia scanner mediante laser: lo SPLICE della NASA.

Quindi non solo un passo avanti per la Blue Origin nel campo dell’esplorazione spaziale e dei voli suborbitali commerciali.

Lo SPLICE infatti permetterà alle future missioni sulla Luna di poter atterrare in maniera più efficace diventando un giorno parte integrante delle missioni che raggiungeranno Marte.  Questo test ha verificato come sensori, computer e algoritmi possono lavorare insieme per determinare la posizione e la velocità di un veicolo spaziale mentre si avvicina al suolo permettendo ad un veicolo di atterrare autonomamente sulla superficie lunare entro 100 metri da un punto preciso.

Alcune statistiche di questo volo come riportate dal sito di Blue Origin:

  • 7° volo consecutivo nello spazio e ritorno per questo New Shepard (un record – il precedente booster ha completato 5 voli consecutivi con successo prima del ritiro).
  • 13 ° atterraggio consecutivo con successo della capsula dell’equipaggio (ogni volo in programma).
  • La capsula dell’equipaggio ha raggiunto un apogeo di 346.964 ft sopra il livello del suolo (AGL) / 350.611 ft sul livello medio del mare (MSL) (105 km AGL / 106 km MSL).
    Il booster ha raggiunto un apogeo di 346,563 ft AGL / 350,210 ft MSL (105 km AGL / 106 km MSL).
  • Il tempo trascorso dalla missione è stato di 10 min 9 sec e la velocità massima di risalita era di 2.232 mph / 3.592 km / h.

 

Curiosità: la missione ha trasportato decine di migliaia di cartoline dall’organizzazione no profit di Blue Origin, Club for the Future, alcune delle quali includono un francobollo della NASA Artemis.

 

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