Un gruppo di detriti spaziali ha minacciato seriamente la Stazione Spaziale Internazionale, salva grazie ad una manovra del tutto straordinaria compiuta dai suoi astronauti.

La manovra di salvataggio compiuta dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stata annunciata dalla stessa Nasa, la quale ha sottolineato come andrebbe prestata maggiore attenzione agli oggetti che “volano” nell’orbita terrestre.

L’operazione per evitare i detriti è stata repentina: in soli due minuti e mezzo, i controllori di volo russo e americani hanno collaborato per regolare l’orbita della stazione e allontanarsi così dai detriti ed evitare la pericolosa collisione.

I detriti spaziali sono passati a solo 1,4 chilometri dall’ISS e, in caso l’operazione non fosse andata a buon fine, i tre membri dell’equipaggio (due russi e uno statunitense) si erano già spostati vicino alla navicella Soyuz per poter evacuare in poco tempo.

Una volta terminata la manovra, che la Nasa ha classificato come “cautelativa”, gli astronauti sono tornati alle proprie mansioni ordinarie.

Nello specifico, i detriti spaziali in questione non erano altro che i resti di un razzo giapponese del 2018 che si era distrutto lo scorso anno. Per la precisione, in ben 77 piccoli pezzi.

Alla velocità con la quale orbita la Stazione Spaziale Internazionale – ovvero 17.000 miglia all’ora – anche un piccolo frammento di razzo può rivelarsi molto pericolo e in grado di danneggiare seriamente la stazione.