Il governo cinese ha annunciato l’atterraggio in sicurezza di un veicolo spaziale riutilizzabile.

L’agenzia di stampa governativa Xinhua ha rilasciato pochi dettagli su questo programma segreto ma ha affermato che la navicella spaziale CSSHQ , lanciata il 4 settembre scorso,  dopo due giorni in orbita e tornata in tutta sicurezza sulla Terra. Se tutto ciò fosse confermato sarebbe il primo veicolo spaziale riutilizzabile della Cina.

L’obiettivo delle compagnie spaziali e di conseguenza degli stati è quello di ridurre i costi dei lanci.

La possibilità di riutilizzare le diverse parti permetterebbe di risparmiare molti dollari, un impresa non facile se si pensa che ad oggi le aziende che sono riuscite nell’obiettivo sono davvero poche e per la maggior parte sono americane.

L’agenzia di stampa governativa Xinhua riporta:

Il volo di successo ha segnato un’importante svolta del paese nella ricerca sui veicoli spaziali riutilizzabili e si prevede che offrirà un trasporto di andata e ritorno conveniente e a basso costo per l’uso pacifico dello spazio.

La navicella spaziale chiamata Chongfu Shiyong Shiyan Hangtian Qi (CSSHQ) è stata lanciata il 4 settembre su un razzo Long March-2F dal Jiuquan Satellite Launch Center nel nord-ovest della Cina, ed è stata in orbita per due giorni per rientrare domenica come previsto secondo i media.

Questa navicella  spaziale sperimentale riutilizzabile sembra sia stata lanciata per testare tecnologie riutilizzabili per un uso pacifico dello spazio. 

I dati orbitali confermano che un oggetto è stato posizionato in orbita a 350 chilometri di altezza.

Non sono stati diffusi molti dettagli su questa impresa: ci sono pochissime informazioni sul veicolo spaziale riutilizzabile e i media devono ancora rilasciare alcuna foto dell’atterraggio.

 

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