Google contro le università. Il colosso tech sta letteralmente scuotendo il mondo accademico con la sua proposta di corsi semestrali altamente professionalizzanti che promettono, a chi li frequenta, di trovare un lavoro (ben pagato) in breve tempo.

Stiamo parlando dei Google Career Certificate (li trovate a questo link), veri e propri certificati (come suggerisce il nome) promossi da Google. In realtà non sono altro che “corsi professionali” che andranno a formare figure per i vari settori tech, utili quindi anche alla stessa Google. Il tutto senza passare dall’Università.

Uno degli aspetti sicuramente più importanti è che questi corsi metteranno in contatto gli studenti con i datori di lavoro che sono in cerca di figure specifiche per la loro azienda. Al momento, ancora non si hanno informazioni sui costi, ma si vocifera in rete di qualche centinaia di euro. Quindi niente di trascendentale da questo punto di vista. Tra l’altro sono previste pure le borse di studio.

I corsi andranno a formare figure come l’analista dati, il project manager, il designer dell’interfaccia, lo specialista per il supporto IT.

E la stessa Google, sul suo blog – nella persona del vicepresidente senior degli affari globali, Kent Walker – ha fatto sapere che l’azienda considererà, per i ruoli correlati, i suoi corsi come l’equivalente di una laurea quadriennale . Oltre che a formare “internamente” i suoi dipendenti di domani, inoltre, Google offrirà ai corsisti anche opportunità al di fuori del suo gruppo.

Al momento i corsi – che saranno attivi a partire da ottobre – sono disponibili solamente negli Stati Uniti d’America, ma si tratta di una novità che scuote l’intero mondo accademico. A metà strada fra provocazione e stimolo alle “vecchie” università, la polemica è già in atto e solo il tempo saprà dire se questi Google Career Certificate hanno fatto più bene o più male al mondo accademico o, più in generale, al mondo del lavoro.