Un team di scienziati ha definito un nuovo modello che potrebbe spiegare la formazione delle placche tettoniche la cui origine è ancora sconosciuta.

Il movimento tettonico e di riciclaggio della crosta durati miliardi di anni hanno reso difficile capire come le placche abbiano avuto origine sulla Terra. Un team di ricercatori provenienti da Cina, Hong Kong e Stati Uniti hanno avanzato una nuova ipotesi.

Una precedente ipotesi mostrava come il processo alla base del movimento delle placche tettoniche poteva essere lo stesso di quello che le aveva generate: una reazione a catena di spostamenti durata miliardi di anni.

 

Il nuovo modello ipotizza invece qualcosa di diverso: una Terra in espansione.

 

Ora si ipotizza infatti che miliardi di anni fa il guscio appena formatosi della Terra si sia surriscaldato. Il surriscaldamento ha causato un’espansione del guscio che ha portato poi a delle fratture che ora conosciamo come placche tettoniche.

Questa ipotesi riprende delle supposizioni fatte molti anni fa, ai primi anni dell’800 ma che poi furono screditate.

Ora lo scenario è cambiato:

La risposta sta nella considerazione dei principali meccanismi di perdita di calore che potrebbero essersi verificati durante i primi periodi della Terra

ha dichiarato lo scienziato planetario dell’Università di Hong Kong Alexander Webb.

Questo studio è solo un’ipotesi ma con maggiori prove e test del modello potrebbe essere una parte importante per comprendere le caratteristiche uniche del nostro pianeta.

La ricerca è stata pubblicata su Nature Communications.