Alcuni ceppi di batteri di Salmonella hanno trovato il modo di eludere le difese delle piante e di farsi strada tra le verdure a foglia verde, una strategia abbastanza efficace da proteggerle dal sistema immunitario delle piante e dall’essere lavate via in cucina.

Il lavaggio e persino i trattamenti chimici non possono eliminare i batteri se si sono già fatti strada nelle foglie di una pianta. È una manovra tipo cavallo di Troia che per noi forse può essere un po’ preoccupante perché in questo modo le infezioni possono facilmente diffondersi attraverso i sistemi idrici, però è davvero ingegnosa se la osserviamo dal punto di vista del battere.

Alcuni ceppi di batteri di Salmonella hanno trovato il modo di eludere le difese delle piante e di farsi strada all’interno delle foglie. Normalmente il percorso di un battere che si insinua in una pianta passa attraverso gli stomi, ossia strutture disposte prevalentemente sulla superficie fogliare che regolano gli scambi gassosi della pianta con l’esterno che si aprono e si chiudono ciclicamente.

Alcuni funghi e batteri sono già noti per riuscire a entrare nelle piante anche “a stomi chiusi”, ora ce la fa anche la Salmonella.

Alcuni funghi e i batteri vegetali sono già noti per forzare l’ingresso attraverso gli stomi, ma ora sembra che anche l’agente patogeno della Salmonella possa farsi strada, ottenendo efficacemente l’accesso anche a porte chiuse.

La novità è come i batteri non ospiti si stiano evolvendo per bypassare la risposta immunitaria delle piante.

afferma il biologo vegetale Harsh Bais dell’Università del Delaware.

Questa scoperta parte da un lavoro precedente svolto da alcuni degli stessi ricercatori, il team in questo caso ha studiato dettagliatamente il modo in cui gli stomi degli spinaci e della lattuga hanno risposto ai patogeni di Salmonella, Listeria ed Escherichia coli, che possono infettare le piante senza lasciare traccia.

 

 

È stato così scoperto il metodo di attacco alla Salmonella e ci sono ovviamente risvolti da tenere conto su come proteggere il nostro cibo in futuro sia nelle coltivazioni sia nella filiera di vendita fino al consumo.

Ora abbiamo un patogeno umano che cerca di fare ciò che fanno i patogeni delle piante e questo deve allarmarci.

afferma Bais.

Tuttavia la speranza deriva dalla conoscenza: se comprendiamo meglio, possiamo proteggerci. Controlli biologici e di sicurezza per i sistemi di irrigazione e pulizia possono essere adattati per mantenere i nostri alimenti sicuri, afferma il team.