Abbiamo il piacere di mostrarvi in anteprima il suggestivo poster dell’opera prima di Carlo S. Hintermann, The Book of Vision, realizzato da LRNZ. Il film aprirà la Settimana della critica a Venezia.
The Book of Vision è l’opera prima del regista Carlo S. Hintermann che aprirà la Settimana della Critica di Venezia, selezione parallela del Festival di Venezia che si terrà quest’anno dal 2 al 13 Settembre.
Il film, prodotto dal regista Terrence Malick, è un viaggio attraverso il passato e il presente, la vita e la morte, il dolore più profondo e l’amore incondizionato. Eva (Lotte Verbeek), una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della Storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia e un destino che sembra segnato. Johan Anmuth (Charles Dance) è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo.
Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto.
Lontano dall’essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita e morte fanno entrambe parte di un unico flusso. La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo.
Abbiamo il piacere di mostrarvi in anteprima la locandina ufficiale del film realizzata da Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ, che è stato anche il supervisor degli effetti speciali del film. Potete vederlo qui di seguito:
Direttore della fotografia è Joerg Widmer, tra i più celebrati direttori della fotografia europei, che ha collaborato con registi iconici come Wim Wenders, Quentin Tarantino, Michael Haneke, Roman Polanski e Bela Tarr.
Scenografo David Crank, considerato uno dei più talentuosi scenografi americani e abituale collaboratore di Paul Thomas Anderson (scenografie de Il Petroliere, The Master, e Vizio di forma), ha collaborato anche con Steven Spielberg per Lincoln e con Terrence Malick in The New World, The Tree of Life e To the Wonder.
Grande importanza è data ai costumi curati da Mariano Tufano che ha lavorato in un grande numero di film italiani e internazionali (Il Piccolo Mondo Antico, L’importanza di chiamarsi Ernesto, La passione di Cristo, Tristano e Isolda e Nuovomondo – Leone d’argento alla Mostra del cinema di Venezia, 2006 – con il quale ha vinto il David di Donatello per i costumi nel 2007).