Secondo Ray Fisher il regista di Justice League Joss Whedon avrebbe avuto dei comportamenti abusivi sul set.
Sembra che le questioni attorno a Justice League non finiscano mai. Dopo che, per la gioia di tanti fan, è stata annunciata la distribuzione della Snyder Cut, ora l’interprete di Cyborg, Ray Fisher, ha dichiarato che il regista sostituto, Joss Whedon, sul set ha avuto comportamenti abusivi e poco professionali nei confronti del cast e della squadra di lavoro.
Ecco il tweet dell’attore.
Joss Wheadon’s on-set treatment of the cast and crew of Justice League was gross, abusive, unprofessional, and completely unacceptable.
He was enabled, in many ways, by Geoff Johns and Jon Berg.
Accountability>Entertainment
— Ray Fisher (@ray8fisher) July 1, 2020
Secondo Fisher anche il co-presidente di produzione della Warner Bros. Jon Berg ed il produttore Geoff Johns avrebbero consentito questi comportamenti. L’esito negativo della produzione del film, secondo Fisher, sarebbe stato provocato anche da questi fattori.
Variety ha successivamente cercato di chiedere un chiarimento allo stesso Berg, che ha avrebbe definito come “non vere” le parole di Fisher. Ma la questione resta in sospeso, considerando anche che eventuali nuove dichiarazioni specifiche dell’attore potrebbero scatenare un grande polverone.
La produzione di Justice League è stata davvero tribolata, considerando che Zack Snyder dovette abbandonare per un grave lutto in famiglia, e che Whedon ultimò i lavori sul set ed in post-produzione condizionando fortemente il taglio del lungometraggio.