Amazon dichiara guerra alla piaga dei prodotti falsi, una task force darà la caccia ai prodotti contraffatti venduti sul marketplace di Jeff Bezos.

Si chiama Counterfeit Crimes Unit ed ha il compito, non banale né semplice, di individuare e rimuovere il gran numero di prodotti falsi e contraffatti venduti regolarmente su Amazon.

La crociata di Amazon contro i falsi, che ovviamente costituiscono un danno economico di immagini impressionante per il colosso, non è una novità: nel 2019 l’azienda aveva speso mezzo miliardo per combattere i venditori terzi rei di aver cercato di vendere prodotti non originali sulla piattaforma. Sono ben 8mila i dipendenti già dispiegati in tutto il mondo per individuare la merce contraffatta. Morale, solo nel 2019 sono stati bloccati 2.5 milioni di account, molti dei quali ancora prima che potessero vendere un solo prodotto.

I prodotti rimossi ammontano ad oltre 6 miliardi, insomma ben si capiscono le proporzioni del fenomeno.

Amazon aveva ammesso il problema in una nota inviata agli investitori a gennaio del 2019, dove si leggeva che il colosso aveva più di qualche difficoltà a «individuare e fermare la vendita di prodotti illegali, piratati, falsi o rubati». Nel frattempo, come scrivevamo poche righe più sopra, molto è cambiato.

Il nuovo Counterfeit Crimes Unit vanta al suo interno un gran numero di esperti nella lotta contro questo genere di illeciti, tra ex procuratori federali americani, data analyst e «investigatori esperti».

La task force aiuterà Amazon anche a rivalersi in sede civile contro i venditori terze parti pizzicati a vendere merce falsa, e rafforzerà il dialogo e la cooperazione tra l’azienda e le forze dell’ordine.