Il monte Merapi in Indonesia, uno dei vulcani più attivi del mondo, è scoppiato due volte domenica, inviando nuvole di cenere grigia a 6.000 metri nel cielo.
Le due eruzioni del monte Merapi in Indonesia avvenute ieri sono durate circa sette minuti e hanno spinto le autorità locali a ordinare ai residenti di rimanere fuori da una zona vietata di tre chilometri attorno al cratere rimbombante vicino alla capitale culturale dell’Indonesia, Yogyakarta.
Non è stato aumentato lo stato di allerta del vulcano dopo le eruzioni, ma è stato consigliato agli aerei commerciali di essere cauti nell’area.
ERUPTION: Indonesia's Mount Merapi volcano spews ash and hot gas in a towering column as high as 3.7 miles into the sky. https://t.co/HVnDw6yaog pic.twitter.com/In3xTDQi3I
— ABC News (@ABC) June 21, 2020
I media locali hanno riferito che le persone nelle aree vicine, tra cui Sleman e Klaten, hanno sentito forti rumori, ma fortunatamente non sono riportati morti nè danni.
L’ultima grande eruzione del Monte Merapi nel 2010 aveva ucciso oltre 300 persone e costretto all’evacuazione di circa 280.000 residenti dalle aree circostanti.
L’ultima eruzione prima di questa del Merapi avvenne lo scorso marzo e, anche in questo caso non ci furono vittime.
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L’Indonesia ha più di 17.000 isole e isolotti e quasi 130 vulcani attivi: la nazione dell’arcipelago del sud-est asiatico si trova sul “Ring of Fire” del Pacifico, una vasta zona di instabilità geologica in cui la collisione di placche tettoniche provoca frequenti terremoti e una grande attività vulcanica.