Abbiamo avuto modo di fare un paio di domande al volo a Camillo Mazzola, il direttore marketing di LEGO Italia, in occasione dell’evento organizzato da LEGO in collaborazione con Ducati per la presentazione del set Technic e della scultura di Riccardo Zangelmi.

L’evento, davvero spettacolare e ben organizzato, si teneva all’interno dell’autodromo di Modena: LEGO, in collaborazione con Ducati, ha portato a Modena tanti giornalisti legati al mondo dell’automotive, cercando di raggiungere un pubblico e una copertura mediatica che solitamente non potrebbe avere.

 

Andrea Dovizioso insieme a Paolo Lazzarin, amministratore delegato di Lego Italia

 

Non è il primo evento di questo tipo: pensiamo alla presentazione del set dedicato alla Fiat 500 ad esempio, che ha avuto modalità davvero molto simili, dove si è cercato di spettacolarizzare il set facendo costruire anche una scultura 1:1 e richiamando stampa specializzata che solitamente non si occupa di LEGO e, contestualmente, raggiungendo un pubblico che non è quello “solito” dell’azienda di Billund.

 

Cristiano Fiorio, Head of Brand Marketing Communication FCA EMEA e Camillo Mazzola, direttore marketing di Lego Italia.

 

Ho cercato di capire con Camillo se questo tipo di strategia verrà portata avanti ancora nel tempo e se ci saranno nuovi brand con cui collaborare in altri eventi simili.

 

 

Ciao Camillo, grazie per il tempo che ci stai dedicando. Mi interessano molto queste vostre ultime operazioni ed eventi in collaborazione con diversi marchi dell’automotive: Fiat, Lamborghini, Ducati. Dimmi se ho capito bene quello che volete fare: sfruttare l’unione di Lego con questi marchi per creare modelli ed eventi come quello di oggi per raggiungere un pubblico nuovo, che solitamente magari non sarebbe interessato a LEGO.

È un modo per riuscire a far rimanere LEGO rilevante: oltre a produrre le linee classiche abbiamo bisogno ogni tanto di mettere in produzione qualcosa di sensazionale che aiuti a mantenere vivo l’interesse e anche a stimolare che cosa si può fare con i nostri mattoncini. Poi i bambini prendendo i loro mattoncini magari si fanno venire l’ispirazione di emulare e di pensare più in grande, che poi è il nostro scopo: usare i mattoncini per spingere l’immaginazione e la fantasia e quindi sognare. Un bambino che sogna poi riuscirà a raggiungere grandi traguardi.

 

Noi chiaramente abbiamo su Lega Nerd un pubblico molto più tecnico, più interessato ai set che alle sculture LEGO come quella presentata oggi. Devo dirti che la critica che ricevo più spesso dai miei lettori è che nelle presentazioni come quella di oggi si da sempre molto poco spazio al set vero e proprio e si punta unicamente alla spettacolarità della presentazione e della enorme scultura 1:1 che di solito presentate.

Innanzitutto quando facciamo questi eventi cerchiamo di prendere un po’ tutti, non è solo per i bambini, ma anche per gli adulti. Perchè pochissimi adulti in realtà conoscono il fatto che abbiamo questo tipo di prodotti.

La seconda cosa è che probabilmente è un elemento che dovremmo migliorare, questa operazione originariamente doveva essere un evento completamente diverso e che avremmo dovuto poi annullare per colpa dell’emergenza Covid-19 che poi è arrivata.

In verità poi le modalità dell’evento sono state cambiate per riuscire a farlo e nella conversione all’ultimo momento la regia di tutto quello che abbiamo fatto probabilmente ha dato meno rilevanza al set. Però far vedere il modello sicuramente è un fattore importante, ma il modello si può vedere anche in altri modi.

 

Continuerete con questo tipo di attività e collaborazioni con grand brand? Solamente legati all’automotive / moto o pensate di fare operazioni simili con brand differenti?

Sì, continueremo questa strada, non è la strada principale, è integrativa… forse è quella che fa più scena e può sembrare che sia la maggior parte dell’attività di comunicazione, ma in verità è solo una piccola parte, perché tutto il resto è meno evidente, ma altrettanto importante.

Questa è la punta dell’iceberg che ti crea più attenzione per poi valorizzare il resto. Sicuramente la continueremo.

 

Che tipo di collaborazioni avete in testa oltre all’auto e moto che già abbiamo visto? Potrebbero arrivare altri brand famosi e interessanti che quindi rispondano a questa esigenza di comarketing importante?

Auto e moto sono due passioni, stiamo esplorando ora altri tipi di passioni e per ogni passione ovviamente abbinare un marchio aiuta. Non posso dire altro adesso però l’anno prossimo ci saranno anche altre direzioni.

 

 

 

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