È stata pubblicata per la prima volta una filogenesi completa calibrata nel tempo di tutte le 496 specie europee di farfalle attualmente esistenti.

In un recente articolo di ricerca pubblicato sulla rivista accademica ZooKeys, un team di scienziati tedesco-svedese ha fornito un’ipotesi schematica delle relazioni e della storia evolutiva per tutte le 496 specie europee di farfalle attualmente esistenti.

Il loro studio è un importante uno strumento per la ricerca evolutiva ed ecologica, che andrebbe usato anche con lo scopo della conservazione degli insetti e degli ecosistemi.

 

La figura mostra i rapporti tra le 496 speci esistenti di farfalle europee nel corso della loro evoluzione durante gli ultimi 100 milioni di anni.
Credito: DR Martin Wiemers

 

Al fine di analizzare le relazioni ancestrali e la storia della divergenza evolutiva di tutte le farfalle europee che attualmente abitano il Vecchio continente, il team guidato da Martin Wiemers,  affiliato sia all’Istituto entomologico tedesco Senckenberg sia al Centro di ricerca ambientale Helmholtz (UFZ), ha utilizzato principalmente i dati genetici provenienti da fonti già pubblicate e disponibili presso l’NCBI GenBank, ma hanno anche contribuito aggiungendo molte nuove sequenze, alcune provenienti da esemplari endemici molto locali per i quali in precedenza non erano disponibili dati.

Le farfalle, membri spettacolari della superfamiglia Papilionoidea, sono viste come un importante indicatore della conservazione della natura, in quanto sono in grado di inferire le condizioni ambientali di un particolare habitat.

Per dirla in termini semplici: se le popolazioni locali di farfalle prosperano, vale lo stesso per il loro habitat.

Le farfalle sono insetti impollinatori, di particolare importanza per la sopravvivenza dell’uomo.

Inoltre, le farfalle sono insetti impollinatori, di particolare importanza per la sopravvivenza dell’uomo. Non c’è dubbio che abbiano tutto il diritto di essere riconosciute come gruppo invertebrato di punta per la conservazione.

In tempi recenti, c’è stato un costante aumento dei dati genetici disponibili tuttavia, questi sono stati usati solo per studi limitati a sottoinsiemi selezionati di specie o a piccole aree geografiche.

Nel 2019 lo stesso Wiemers pubblicò una filogenesi completa delle farfalle europee, ma che non era calibrata nel tempo.

Nel loro articolo, Wiemers e il suo team sottolineano che le filogenesi sono sempre più utilizzate in diverse aree della ricerca macroecologica pertanto, questa nuova filogenesi dovrebbe aiutare a far avanzare ulteriori ricerche ecologiche simili.

 

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