Perseverance: i test preparativi per la prossima spedizione su Marte

Perseverance

Perseverance si sta preparando alla sua prossima spedizione su Marte affrontando e superando i test più difficili: quello del paracadute, nella camera del suono e nella camera termica.

Il nuovo rover della NASA, Perseverance, che si appresta ad essere parte integrante della missione MARS 2020 è un veicolo particolare nel suo genere e necessita di tutte le accortezze affinché sia pronto per la missione. Marte si sa non è un luogo facile e i test della NASA permettono di verificare che tutte le funzionalità siano al meglio per affrontare ogni sfida sul pianeta rosso. In particolare è stato sottoposto a tre test importanti: del paracadute, del suono e del calore.

Un veicolo che possa sopravvivere per anni su un pianeta con sbalzi di temperatura, radiazioni costanti e polvere sempre presente ha bisogno di essere adeguatamente preparato e per garantire la sua performance i tecnici della NASA hanno sottoposto il nuovo rover a test ancora più duri.

Il programma di test si presenta più duro del viaggio su Marte e dell’ambiente che il rover incontrerà una volta che sarà giunto a destinazione.

Uno dei momenti fondamentali che caratterizzano queste missioni è l’atterraggio: il rover deve poter atterrare in sicurezza.

Per questo il suo paracadute dovrà essere un supersonico di nylon, Kevlar e Technora e sarà largo oltre venti metri. Il paracadute dovrà aprirsi al momento esatto senza pieghe o incastri e dovrà resistere al passaggio nell’atmosfera marziana rallentando abbastanza la corsa verso il basso in modo da impedire lo schianto.

 

 

Il paracadute di Perseverance è stato costruito sulla stesso design di quello utilizzato da Mars Curiosity nel 2012, ma rafforzato dato che Perseverance è leggermente più pesante di Curiosity.

Per sapere se davvero funziona occorrerà testarlo e testarlo e testarlo.

Una volta atterrato, sano e salvo, Perseverance dovrà vedersela con la variazione di temperature estreme e con i rumori.

Per comprendere meglio quali strumenti e sottosistemi saranno più sensibili alla temperatura, il team ha testato il modello termico di Perseverance. In una camera da vuoto sono state riprodotte le condizioni di temperatura e illuminazione che il rover Perseverance potrebbe incontrare nel cratere Jezero una volta giunto a destinazione.

Anche i rumori forti potrebbero essere dannosi per il rover, ed è per questo che il veicolo è stato sottoposto a onde sonore che hanno raggiunto i 143 decibel usando altoparlanti caricati con azoto: il rumore ottenuto è più forte di quello di un motore a reazione.

Qui il video in cui i tecnici eseguono alcuni test tra settembre e dicembre dell’anno scorso:

 

 

E la lunga serie di test finora eseguiti per Perseverance lasciano intendere che tutto andrà per il meglio.

La missione del rover Perseverance cercherà segni dell’antica vita microbica. Inoltre caratterizzerà il clima e la geologia del pianeta, raccoglierà campioni per il futuro ritorno sulla Terra e aprirà la strada all’esplorazione umana del Pianeta Rosso.

 

 

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