Razer distribuirà, gratuitamente, 5 milioni di mascherine ai residenti di Singapore. Lo farà attraverso 20 distributori automatici che saranno installati per le vie della città-stato.

Razer si era impegnata fin da subito nella lotta contro il covid-19. L’azienda specializzata in accessori per il gaming aveva convertito parte delle sue fabbriche alla produzione di mascherine e altri dispositivi medici.

All’epoca Razer aveva detto di voler fare la sua parte anche perché immaginava che questo sarebbe stato un periodo piuttosto proficuo, contando che il gran numero di persone costrette a casa ha aumentato la domanda per accessori dedicati ai videogiochi.

Peraltro il boom del telelavoro ha aumentato anche la domanda per gli accessori che, paradossalmente, sarebbero in realtà dedicati alle live stream — come microfoni e webcam per gli streamer professionisti.

Ora l’azienda ha annunciato un ambizioso piano per distribuire milioni di mascherine chirurgiche utilizzando dei distributori automatici. A partire dal primo giugno 20 distributori automatici saranno attivati per le strade di Singapore. L’ambizione è quella di aiutare la città-stato ad essere completamente autosufficiente sul fronte dei dispositivi medici, riducendo la dipendenza dalle altre nazioni più grandi.

Razer continuerà il suo impegno per aiutare Singapore ad essere completamente auto-sufficiente sul fronte delle mascherine

ha detto il CEO dell’azienda, Min-Liang Tan, all’agenzia Reuters.

Razer ha già rifornito i Governi di diversi Paesi con oltre un milione di mascherine. Quando l’azienda aveva annunciato l’intenzione di convertire parte della sua produzione, aveva anche attivato le sue filari locali per contattare i rispettivi Governi, in modo da dare la disponibilità dell’azienda.

Le prime mascherine che verranno distribuite a Singapore saranno gratuite. L’azienda spera di distribuirne almeno 5 milioni gratuitamente. Ne avranno diritto tutti i cittadini che abbiano compiuto almeno 16 anni. Finita la prima tranche di mascherine gratuite l’azienda continuerà a fornirle dietro pagamento.