Il MIT ha valutato le app di contact tracing ufficiali scelte dai governi mondiali per gestire l’epidemia. Ha valutato anche di Immuni, quella scelta dal Governo italiano e creata da BendingSpoon.

Ovviamente nel caso dell’italiana Immuni il giudizio non è definitivo, dato che deve essere ancora rilasciata. Il Mit ha valutato le app di contact tracing tenendo conto di diversi fattori, ma privilegiando su tutti la proporzionalità tra privacy sacrificata e loro efficacia.

Le “preferite” dal MIT, quelle che hanno ottenuto 5 stelle, sono le app scelte da Australia, Austria, Repubblica Ceca, Islanda, Israele, Norvegia e Singapore.

Non sono legate dal loro funzionamento, dato che alcune sfruttano solo il Bluetooth (come dovrebbe fare Immuni) e altre invece prendono anche i dati del GPS. Il filo rosso tra queste app “eccellenti” è la trasparenza: hanno tutte condizioni d’uso molto chiare, i dati raccolti vengono eliminati ciclicamente e la decisione sull’usarle o meno è in capo al cittadino.

Il MIT ha bastonato l’app della Cina: è l’unica a livello mondiale ad aggiudicarsi zero stelle. Solamente 1 stella per l’app della Francia.

Quanto ad Immuni, l’app del Governo italiano, ovviamente il voto è più teorico che altro, bisognerà vedere se verranno rispettate le garanzie promesse fino ad oggi. Ad ogni modo il giudizio del MIT è incoraggiante: 4 stelle su 5.

 

 

Per approfondire il funzionamento del contact tracing: