Come nel film Avatar, ma questa volta le piante che si illuminano non sono fantastiche, ma reali e potremmo davvero avere nelle nostre case piante ornamentali bioluminescenti grazie a un incrocio con dei funghi.
Incorporando il DNA di un fungo bioluminescente, gli scienziati del MRC London Institute of Medical Sciences hanno creato piante che si illuminano.
Le piante ornamentali bioluminescenti contenenti il DNA di tale fungo brillano continuamente e per tutto il loro ciclo di vita, dalla piantina alla maturità.
Il dott. Keith Wood, CEO di Light Bio, ha dichiarato:
Le piante possono produrre oltre un miliardo di fotoni al minuto. Trent’anni fa, ho contribuito a creare la prima pianta luminescente usando un gene di lucciole. Queste nuove piante possono produrre un bagliore molto più luminoso e costante, pienamente incorporato nel loro codice genetico.
La bioluminescenza dei funghi funziona particolarmente bene nelle piante. Ciò ha permesso loro di aumentare fino a dieci volte la luminosità generata in precedenti esperimenti.
Sembra che le piante fantastiche che abbiamo visto nel film Avatar non siano poi così lontane dal diventare realtà nelle nostre case magari.
Hanno usato normali fotocamere e smartphone per registrare la luce verde emessa da foglie, steli, radici e fiori. Questa caratteristica non danneggia la salute delle piante.
L’esperimento è stato condotto sul tabacco sia perché il codice genetico di questa pianta è ampiamente conosciuto sia per i tempi rapidi con cui si sviluppa, ma secondo i ricercatori la stessa tecnica può essere applicata su rose, petunie e pervinche.
- Plants with genetically encoded autoluminescence (nature.com)