Macchine del tempo, cyborg, manipolazione genetica: quali sono i miglior esperimenti visti sul grande schermo? L’ultimo arrivato è quello di Lillo & Greg in D.N.A. (Decisamente Non Adatti): ecco quali sono i migliori 10 film sugli esperimenti scientifici.
Flussocanalizzatori che flussano, morti riportati alla vita, astronavi costruite in casa e manipolazioni genetiche: al cinema abbiamo visto ogni tipo di esperimento scientifico. L’ultimo in ordine di tempo è quello di D.N.A. (Decisamente Non Adatti), film con protagonisti Lillo & Greg, questa volta anche registi, in cui interpretarono due ex compagni di scuola che, insoddisfatti della propria vita, decidono di scambiarsi il DNA per dare una svolta alle loro esistenze. Disponibile on demand sulle principali piattaforme di streaming dal 30 aprile, D.N.A. (Decisamente Non Adatti) fa compagnia a moti altri film sugli esperimenti: ecco quali sono, secondo noi, i migliori dieci.
La donna esplosiva (1985)
Chi non ha mai sognato a occhi aperti la propria donna o il proprio uomo ideale? Gary (Anthony Michael Hall) e Wyatt (Ilan Mitchell-Smith), ispirati dal film Frankenstein, decidono di provare a disegnare la loro ragazza dei sogni al computer: non solo ci riescono, ma creano Wonder Woman. Lisa (Kelly LeBrock), praticamente perfetta in tutto pur non essendo Mary Poppins, li aiuta a credere in se stessi. Scritto e diretto da John Huges, narratore principe dell’adolescenza americana negli anni ’80 e ’90 (suoi anche Sixteen Candles e Breakfast Club), è, insieme a Frankenstein Jr., una delle parodie più interessanti del celebre romanzo di Mary Shelley. Nel cast anche un giovane Robert Downey Jr.
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Explorers (1985)
Da bambini giocavamo con i Lego, i protagonisti di Explorers invece sognano circuiti, che trasformano in una vera astronave in grado di andare nello spazio. Diretto da Joe Dante, è uno dei film sugli esperimenti più divertenti, da vedere, se possibile, da piccoli. Esordio cinematografico di River Phoenix, che interpreta il genio del computer Wolfgang. Ethan Hawke è invece Ben.
Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi (1989)
Se avete avuto la fortuna di vedere Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi da piccoli, ogni volta che avete di fronte un biscotto Oreo non potete non pensare a quanto sarebbe bello poter affondare la faccia nella panna di una sua versione gigante. Diretto da Joe Johnston, è un alto film sugli esperimenti con protagonisti degli adolescenti: quanto andava di moda la scienza negli anni ’80! Il professor Wayne Szalinski (Rick Moranis) ha creato un congegno in grado di rimpicciolire gli oggetti: peccato che, per errore, finisca per rendere minuscoli i propri figli. E anche quelli dei vicini.
Gattaca (1997)
Contemporaneamente un film sugli esperimenti e una pellicola distopica, Gattaca, di Andrew Niccol, racconta un futuro prossimo in cui per procreare non ci si affida al concepimento naturale, ma ogni coppia seleziona gli elementi migliori del proprio corredo genetico per crearsi una progenie in provetta. In un mondo di esseri umani superiori, Vincent (Ethan Hawke) è invece il frutto della ribellione dei propri genitori: concepito nel modo “classico”, ha ereditato la stessa anomalia cardiaca del padre, che, statisticamente, dovrebbe portarlo a morire entro i 30 anni di vita. Etichettato come “non valido”, Vincent ha scarsissime probabilità di realizzare il suo sogno, ovvero diventare un astronauta ed entrare a far parte di Gattaca, ente aerospaziale responsabile delle missioni interplanetarie. Ad aiutarlo è Jerome (Jude Law), nato valido, ma rimasto paralizzato a causa di un incidente: dove il fisico non arriva entrano in gioco la forza di volontà e l’ingegno.
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Frankenstein Junior (1974)
Non una semplice parodia, ma il capolavoro delle parodie (insieme a Fracchia contro Dracula, ovviamente). Mel Brooks con Frankenstein Junior ci ha dato la sua versione del romanzo di Mary Shelley, riscrivendo in chiave comica l’iconica scena dell’esperimento realizzata da James Whale in Frankenstein (1931). Gene Wilder è strepitoso nel ruolo del dottor Frankenstein e Marty Feldman è la spalla perfetta nei panni di Igor. Memorabile anche il tip tap della creatura e moltissime battute entrate nella storia: rimanendo nell’ambito degli esperimenti, è impossibile non citare la reazione del protagonista all’ennesimo fallimento: “Se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti come i nostri successi, con calma, dignità e classe.”
Edward Mani di forbice (1990)
Non ci facciamo più caso dopo i primi minuti perché vorremmo abbracciarlo anche se non possiamo, ma Edward è il frutto di un esperimento: a crearlo è un personaggio definito solamente come L’inventore, interpretato da sua maestà Vincent Price. Dopo averlo assemblato in laboratorio, il suo creatore muore proprio poco prima di dargli mani umane, lasciandolo con una serie di affilate lame al posto delle dita. Pallido, triste e senza mani, Edward non riesce a integrarsi in un mondo di persone abbronzate, dai sorrisi sbiancati e dalle case color pastello tutte uguali. Edward Mani di forbice ha segnato l’inizio del sodalizio tra Tim Burton e Johnny Depp e, ancora oggi, dopo 30 anni, ci fa piangere come bambini.
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La Mosca (1986)
Titolo imprescindibile quando si parla di film sugli esperimenti: ispirato all’omonimo racconto di George Langelaan (portato al cinema già nel 1958 da L’esperimento del dottor K), in La mosca David Cronenberg scatena tutta la sua passione per il mutamento corporeo, dando vita a un body horror che ancora oggi provoca puro terrore. Jeff Goldblum è Seth Brundle, geniale scienziato che ha costruito una macchina per il teletrasporto. Quando la testa personalmente, qualcosa va storto: con lui nel macchinario entra anche una mosca e il suo DNA si mescola a quello dell’insetto. Un film che sarebbe piaciuto a Kafka.
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Frankenstein (1931)
Il film che ha dato l’imprinting per ogni scena ambientata in un laboratorio: trasposizione cinematografica del capolavoro letterario di Mary Shelley, Frankenstein è la storia di uno scienziato che dà la vita a un essere formato da varie parti di cadaveri. Il temporale, i fulmini, l’urlo “è vivo!”: anche se non siete appassionati di cinema avete sicuramente visto questa scena della pellicola diretta da James Whale, con Boris Karloff nel ruolo della creatura. E se non l’avete vista in prima persona, l’avete apprezzata indirettamente, citata in decine di altre pellicole e serie tv.
Jurassic Park (1993)
Il sogno di ogni bambino: poter vedere un dinosauro. E cosa c’è di più bello di un dinosauro, se non un intero parco di dinosauri? Ispirato all’omonimo romanzo di Michael Crichton, Jurassic Park è la personale versione di film sugli esperimenti secondo Steven Spielberg: manipolazione genetica, mostri giganti, una scena, quella dei brontosauri, che ancora oggi spiega senza bisogno di parole cosa voglia dire la meraviglia al cinema. Quella dei velociraptor in cucina, invece, è ancora oggi metafora perfetta della paura pura. Un film che non è invecchiato di un giorno e che non ci ha più fatto guardare l’ambra fossile con gli stessi occhi.
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Ritorno al Futuro (1985)
Il teletrasporto è una gran cosa, ridare la vita anche, riportare sulla Terra i dinosauri pure: ma viaggiare nel tempo vince, perché può fare tutte queste cose contemporaneamente. Apparso in sogno allo scienziato Emmett Brown, soprannominato Doc (Christopher Lloyd), dopo aver sbattuto la testa, il flussocanalizzatore rende possibile il viaggio nel tempo. È letteralmente il cuore di Ritorno al futuro di Robert Zemeckis. Montato su una DeLorean, la macchina del tempo così realizzata è diventata il simbolo della fantascienza anni ’80, che non smette di farci battere il cuore. Lo sa bene Marty McFly (Michael J. Fox), che, in tre film, ha visto e fatto di tutto.
