Un nuovo dispositivo per aggiungere sensazioni tattili alle coinvolgenti esperienze visive già possibili grazie alla realtà virtuale.

Un nuovo dispositivo per simulare la sensazione di muri e altri oggetti solidi nella realtà virtuale: grazie a delle sorte di stringhe attaccate alla mano, le dita creano un feedback tattile più realistico.

Se i sistemi di realtà virtuale di oggi possono infatti creare esperienze visive davvero coinvolgenti, non consentono ancora agli utenti di usare tutti i sensi, in particolare sono carenti nelle sensazioni tattili.

Un nuovo dispositivo sviluppato presso la Carnegie Mellon University, utilizzando delle specie di stringhe attaccate alla mano e alle dita riesce a simulare la sensazione di ostacoli e oggetti pesanti. Ciò avviene bloccando le stringhe quando la mano dell’utente si trova vicino a un muro virtuale, ad esempio. Allo stesso modo, il meccanismo a corde consente alle persone di sentire i contorni di una scultura virtuale, di percepire la resistenza quando spingono su un mobile o addirittura danno il cinque a un personaggio virtuale.

Cathy Fang, che si diplomerà alla CMU il mese prossimo con una laurea in ingegneria meccanica e interazione uomo-computer, ha affermato che il dispositivo montato sulla spalla sfrutta le stringhe caricate a molla per ridurre il peso, consumare meno energia della batteria e contenere i costi.

Elementi come pareti, mobili e personaggi virtuali sono la chiave per costruire mondi virtuali coinvolgenti, eppure i sistemi VR contemporanei fanno poco più che vibrare i controller manuali

ha affermato Chris Harrison, assistente professore presso la Human-Computer Interaction Institute (HCII) della CMU.

L’intero dispositivo pesa meno di 300 grammi e i ricercatori stimano che una versione prodotta in serie costerebbe meno di $ 50.

Fang ha affermato che il sistema sarebbe molto adatto a giochi ed esperienze VR che comportano l’interazione con ostacoli e oggetti fisici, come per esempio un labirinto.

Potrebbe anche essere utilizzato per visite a musei virtuali e, addirittura, se non fosse possibile visitare fisicamente negozi al dettaglio, si potrebbe addirittura usare per dare acquisti.