Dopo tanti rumors questa notte DJI ha finalmente svelato il nuovo Mavic Air 2.

Questa notte DJI ha presentato al mondo il nuovo Mavic Air 2, confermando sostanzialmente le diverse indiscrezioni emerse nelle scorse settimane.

Una delle caratteristiche più importanti per un drone è il tempo di volo: rispetto al modello precedente, il nuovo Air può arrivare fino a 34 minuti di volo grazie a motori più efficienti, minor peso (570 grammi) e una batteria da 3.500 mAh. Questo non è solo migliorativo rispetto al primo Mavic Air ma è anche superiore agli altri modelli della famiglia Mavic che hanno un costo decisamente più alto.

Anche l’hardware della fotocamera ottiene un sostanziale aggiornamento, con la possibilità di girare video 4K a 60 fotogrammi al secondo. La nuova videocamera registra anche video con un bitrate di 120 Mbp, e video slow motion in 1080p a 120 e 240 fps.

Per quanto riguarda il comparto foto, la fotocamera scatta a 12 megapixel (nei formati JPEG o RAW) e può anche unire immagini per creare foto da 48 MP. Le prestazioni della fotocamera più elevate derivano in parte da un sensore più recente, leggermente più grande. Il CMOS da 1/2 pollice della fotocamera è circa l’8% più grande del chip originale da 1/2 pollici ma ancora lontano dal sensore da 1 pollice nel Mavic 2 Pro.

 

 

La più grande novità è ActiveTrack 3.0, la più recente tecnologia di DJI per il tracciamento dei soggetti.

Mavic Air 2 è il primo drone a utilizzarla; AT 3.0 utilizza nuove mappature e algoritmi per seguire un soggetto in movimento in modo più accurato rispetto al passato. Ciò dovrebbe permettere la possibilità di recuperare la visione del soggetto anche se temporaneamente bloccata da un ostacolo.

Mavic Air 2 eredita anche la modalità Spotlight 2.0 dai droni professionali di DJI: mantiene un soggetto bloccato nell’inquadratura mentre l’utente muove il drone.

Il nuovo controller, oltre a presentare un nuovo design con stand per lo smartphone sulla parte superiore, offre un sistema radio molto più robusto, sostituendo il Wi-Fi soggetto a interferenze con i canali radio dedicati OcuSync 2.0 di DJI. Il sistema funziona su entrambe le bande di frequenza a 2,4 GHz e 5,8 GHz e si commuta automaticamente in base alla potenza del segnale. DJI afferma che questa tecnologia consentirà al controller di mantenere il contatto e ricevere flussi video HD (fino a 1080p 30fps) a una distanza massima di 10 chilometri.

La tecnologia APAS 3.0 – Advanced Pilot Assistance System – permette al drone di aggirare e sorvolare automaticamente eventuali ostacoli grazie ai sensori anteriori, posteriori e inferiori.

L’altro grande aggiornamento di sicurezza è l’aggiunta di AirSense, che utilizza un ricevitore ADS-B per raccogliere segnali da aerei ed elicotteri. AirSense mostra la loro posizione nella schermata di controllo dell’app DJI Fly e avvisa con messaggi, suoni e vibrazioni se ci si avvicina troppo.

 

Disponibilità e prezzi

Il nuovo Mavic Air 2 è già acquisibile sullo shop ufficiale DJI in due versioni: standard a 849 euro e Fly More Combo a 1.049 euro. La versione base comprende il drone, radiocomando, due batteria, caricabatterie, tre kit di eliche di ricambio, copertura per la fotocamera e cavetti vari. Quella più costosa aggiunge ulteriori tre kit di eliche, due batterie (per un totale quindi di tre), un set di filtri ND, stazione di ricarica, adattatore power bank e borsa da spalla.

DJI avverte che, a causa della pandemia di COVID-19, i tempi di spedizione potrebbero essere più lunghi del solito.